Il mondo della politica italiana piange la scomparsa dell’onorevole Enrico Ferri: è stato ministro dei Lavori Pubblici alla fine degli anni ’80.
Nato a La Spezia nel 1942, Enrico intraprese un corso di studi in Giurisprudenza e dopo aver preso la laurea si specializzò in Magistratura. Alla fine degli anni ’70 divenne Pretore di Pontremoli e negli anni ’80, come membro del PSDI, entrò a far parte del parlamento. Nel 1988 venne nominato ministro dei Lavori Pubblici, un incarico che mantenne solo fino al 1989.
L’approdo in politica è avvenuto dopo aver raggiunto notevoli traguardi nella carriera da magistrato, tra il ’76 e l’81 è stato membro del Consiglio Superiore della Magistratura e tra il 1981 ed il 1987 segretario nazionale della Magistratura Indipendente. Dopo aver ricoperto il ruolo di Ministro, continuò a far parte del parlamento, divenendo capogruppo in senato del PSDI nel 1993. Passato a Forza Italia, nel 1999 si candidò e venne eletto all’Europarlamento, dove rimase fino al 2004. E’ stato anche sindaco di Pontremoli in diverse occasioni.
Per quanto riguarda la vita privata, Enrico Ferri si è sposato in giovane età ed ha avuto 4 figli. Uno dei quali ha seguito la sua carriera in politica ed è tutt’oggi deputato: Cosimo Maria Ferri. Il primogenito Filippo è stato capo della squadra mobile di Firenze durante il G8 di Genova ed è stato condannato a 3 anni e 8 mesi per le violenze nella scuola Diaz.