Lous and The Yakuza, chi è: cosa sappiamo della giovane cantante di origini africane che sta conquistando il pubblico europeo di ogni età.
E’ una delle nuove stelle musicali emergenti in Europa. Cantando in francese, a soli 23 anni d’età la ragazza ha già raggiunto molti dei suoi sogni. Ecco cosa sappiamo su di lei.
Marie Pierra Kakoma, in arte “Lous and The Yakuza”, è nata nel 1996. I suoi primi anni di vita li ha passati in Belgio con la madre, ma all’età di 9 anni ha raggiunto la sua famiglia in Ruanda. A 15 anni ha poi deciso di tornare in Europa, dove ha completato gli studi. Qui la passione per la musica ha preso il sopravvento su tutta la vita della giovane ragazza: Marie Pierra decise quindi di restare a studiare musica, ma la famiglia non approvò la decisione e ruppe ogni tipo di rapporto quando lei aveva solo 19 anni. Aiutata dai suoi amici, la giovane cantante decide di concentrare tutte le sue forze sul sogno di diventare cantante. La vita, però, non le sorride: Lous viene aggredita fisicamente due volte, e si trova costretta anche ad affrontare una grave malattia. Entrando e uscendo continuamente dall’ospedale, Marie si trasferisce a vivere in uno studio musicale di amici. Nelle interviste si descrive così: “Io sono una bella persona che fa musica, un essere umano, una donna black”.
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In Europa Lous impara il solfeggio e la scrittura musicale, e inizia a incidere brani. Uno dopo l’altro, in tre anni Marie pubblica 52 canzoni e 7 EP. In Belgio organizza numerosi concerti, tutti un successo, e all’età di 22 anni viene contattata da un editore: Lous può finalmente spiccare il volo. Il suo singolo di debutto è “Dilemme”, diventato presto una hit in tutta Europa. Nel brano Marie racconta la sua vita, l’amore e l’odio vissuti, la gioia che si trasforma velocemente in sofferenza.
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Ad accompagnarla nella produzione del brano c’è stato El Guincho, editore che si è occupato anche della cantante spagnola Rosalía. Marie racconta: “Volevo lavorare con Pablo (El Guincho) da quando Rosalía, che seguivo dal primo disco, aveva postato uno snip di 30 secondi di “Malamente”. Fu sorprendente: un producer capace di unire flamenco e trap doveva per forza essere un genio. Ora siamo fratelli perché nessuno ha lavorato per il proprio ego, abbiamo lavorato entrambi per l’album”.