Il terzo negli ultimi tre mesi: continuano i raid nei campi delle sorelle Napoli nei pressi di Corleone: le tre donne continuano a lottare
Ancora un attacco intimidatorio per le tre sorelle, Irene, Ina e Anna Napoli. Le tre imprenditrici agricole, proprietarie di 90 ettari di terra vicino Corleone, non riescono più a lavorare in santa pace denunciando i danni ai loro campi che subiscono periodicamente. Sulla vicenda si è espresso Nello Musumeci: “Solidarietà alle tre sorelle vittime della tracotanza che ha il sapore di una sfida”: La vicenda è diventata insostenibile per le sorelle Napoli che continuano a trovare tagli alla rete della loro recinzione tagliate, con mandrie di animali che hanno invaso e devastato il raccolto. E così hanno dovuto installare delle telecamere per capire i movimenti insoliti che avvengono nei loro campi. Gli animali riescono ad entrare nei loro campi visto che qualcuno taglia la rete: il metodo è stato usato per danneggiare la loro azienda. Da anni le sorelle sporgono denuncia, ma finora non è stato trovato alcun colpevole con lo stesso stato che aveva riconosciuto alle sorelle Napoli i risarcimenti in quanto vittime di estorsione.
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Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, aveva anche mostrato vicinanza alle tre donne: “Solidarietà e vicinanza da parte del governo regionale a Ina, Irene e Anna Napoli, le tre sorelle vittime di una tracotanza che ha il sapore di una sfida”. Poi ha aggiunto: “Il mio governo è al loro fianco, a prescindere dall’omertà e dall’atavica indifferenza che accompagna la loro vicenda”. Nell’ultimo periodo è arrivata la terza invasione negli ultimi tre mesi, forse un avvertimento in vista della seconda udienza del processo che vede imputati al tribunale di Termini Imerese tre uomini accusati di tentata estorsione.