Facebook in questi ultimi anni è stato uno strumento potente per la campagna elettorale di Matteo Salvini. Attraverso il social il leader leghista ha guadagnato una buona parte dei suoi consensi, ma adesso la Lega sta pensando di adire a vie legali contro il noto social network. Questa repentina reazione è dovuta a quanto successo a Laura Manginelli, la più giovane consigliera del Comune di Bari con i suoi 18 anni.
La ragazza aveva postato una foto in favore di Salvini, nella quale utilizzava il suo volto come strumento di propaganda. Nella foto Laura infatti presentava sulle guance il tricolore e sulla fronte una scritta in blu “Salvini Premier“. Dopo qualche ora che la foto era online, il suo profilo è stato oscurato. La giovane politica ha cercato di capire quale fosse il motivo di quella improvvisa censura, ma non le è stata data alcuna risposta.
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A rendere pubblico l’accaduto è stato Davide Bellomo, coordinatore della Lega per il nord barese: “Non vedo cosa ci sia di male o volgare in quella foto al punto da oscurare una pagina Facebook”, afferma perplesso all’agenzia Dire per poi aggiungere: “Nulla è chiaro e alla consigliera non sono state fornite motivazioni e senza ricevere risposta al reclamo presentato. Siamo al paradossale, è una autentica censura”.
Se la pagina non verrà ripristinata o non verranno fornite delle spiegazioni a riguardo, il coordinatore è pronto a presentare un ricorso o ricorrere alle vie legali: “Se pensano di poter imbavagliare così i sostenitori della Lega, pensano male. La politica oggi si esercita anche attraverso i media e i social network e noi della Lega non siamo disposti a tirarci indietro”.