Giosetta Fioroni è una pittrice italiana e, tuttora, una delle più grandi esponenti della pop art italiana. Scopriamo la sua storia.
Giosetta Fioroni nasce nel 1932 a Roma. Figlia unica di una famiglia di artisti – il padre, Mario Fioroni, era uno scultore mentre la madre era una marionettista – cresce felicemente nella capitale, innamorandosi ben presto dell’arte pittorica. Iscrittasi all’Accademia di belle arti di Roma, Giosetta riesce a finire sotto la saggia ala di Toti Scajola, suo professore. Nel 1955 ha la possibilità di esporre alla VIIª Quadriennale di Roma. L’anno successivo riesce ad entrare nel panorama televisivo italiano, viene infatti assunta come costumista.
Sempre nel 1956, Giosetta comincia a frequentare la Scuola di Piazza del Popolo. Tra i suoi coetanei troviamo personalità come Tano Festa, Mario Schifano e Franco Angeli. In questo periodo viene invitata anche alla XXVIII Biennale di Venezia, dove ha la possibilità di conoscere nuovi personaggi del mondo artistico. Giosetta trova così la sua poetica d’artista: legata particolarmente alla femminilità e alla sua correlazione con l’infanzia. La Fioroni esprime i suoi pensieri attraverso i dettami tipici della pop art, corrente artistica forgiata dalle mani di Andy Warhol, dove decide di fondere i costumi e gli usi tipici della società italiana, colma di tipicità e paradossi. In questi anni Giosetta frequenta diversi circoli pittorici e gallerie, noti sono i suoi rapporti con la Galleria La Tartaruga, il circolo dei Verri e il gruppo 63. Così la Fioroni racconta la sua arte:
“In tutto il mio lavoro c’è una specie di matrice comune che è l’infanzia, una infanzia particolare, vissuta fra elementi molto legati alla visionarietà. Tutto questo ha avuto un ruolo importante nella scelta di certe cose, di certe inquadrature, perfino di certi modi di immaginare lo spazio.”
Nel 1964, Giosetta diventa compagna stabile di Goffredo Parise, celebre scrittore veneto. I due staranno amorevolmente insieme fino alla morte di Goffredo, nel 1986.