Mamma devastata: “Mia figlia poteva essere salvata con un semplice esame invece ho dovuto vederla morire”. La piccola non ce l’ha fatta ed è morta dopo meno di 48 ore in terapia intensiva.
Bastava davvero poco alla piccola Sophie Carly Hope Smitherman per sopravvivere, e invece la bimba non ce l’ha fatta, morendo pochissimo dopo essere venuta alla luce.
Dopo meno di 48 ore in terapia intensiva, da dove hanno sentito provenire i suoi pianti disperati, i suoi genitori Lyndsey e Sam Smitherman hanno potuto averla tra le loro braccia solo quando oramai la piccola non era più in vita. La madre lacerata dal dolore ha dichiarato di aver sentito il suo cuore spezzarsi a metà nel momento in cui ha appreso la tragica notizia. La piccola faticava a respirare e perdeva sangue e pur ricevendo nelle 42 ore di vita 38 trasfusioni, non è riuscita a sopravvivere. La coppia ha altri tre figli, Jack-James di sei anni, Annabelle-Violet di cinque e Meadow, di quattro, i quali non potranno mai conoscere la loro sorellina. I risultati dell’autopsia condotta sul piccolo corpicino hanno rivelato che ad uccidere la piccola è stato un virus, precisamente il Parvovirus B19. Se i medici avessero sottoposto la madre al test mentre la bimba era ancora nell’utero, una trasfusione avrebbe potuto salvarla. Per questo ora Lyndsey sta diffondendo la sua storia, in modo tale che le altre mamme abbiano consapevolezza di tale virus e si sottopongano al test durante la gravidanza.
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