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Docente di psichiatria licenziato dall’Università per un commento “Transofobico”

Il docente di psichiatria Alan Josephson è stato licenziato dopo aver dichiarato di ritenere la teoria gender priva di basi scientifiche.

L’Università di Louisville è sotto accusa da parte dei movimenti cristiani americani per aver licenziato senza giusta causa il docente di psichiatria Alan Josephson. L’insegnante ha collaborato per anni con l’Università ed ha condotto numerosi studi sui disturbi infantili, ma la sua posizione sulla disforia di genere non è piaciuta a molti suoi colleghi e ai dirigenti dell’università che hanno deciso di sollevarlo dall’incarico.

L’accusa rivolta al docente è stata quella di avere espresso in pubblico un commento transofobico, ma questo si difende sostenendo, tramite il proprio legale, che le sue affermazioni riguardano un ambito di studi ancora incerto, in cui non esistono certezze scientifiche. Durante un panel sulla disforia di genere tenuto all’Università di Louisville nel 2017, infatti, Josephson ha dichiarato: “la nozione di identità di genere dovrebbe avere la meglio sui cromosomi, sugli ormoni, sugli organi riproduttivi dal momento che questa classificazione degli individui è in opposizione alla scienza medica”.

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Docente di psichiatria licenziato: “L’Università dovrebbe essere un luogo di libero scambio di idee”

Per il legale del docente di psichiatria il licenziamento sulla base dell’espressione di un’idea contraria alla linea dei colleghi e dei dirigenti è una grave violazione del diritto di parola sancito dalla costituzione americana. Inoltre fa notare che le Università: “Dovrebbero essere un libero luogo di scambio ma l’Università di Louisville si sta trasformando nella catena di montaggio di un solo tipo di pensiero”. Insomma dovrebbe essere garantita la libertà di esprimere un’opinione che è in contrasto con le opinioni comuni, quello che è successo in questo caso. Per questo motivo la causa intentata all’Università diventa non solo una lotta per il singolo licenziamento, ma per permettere ad altri docenti di esprimere opinioni in contrasto con il pensiero comune senza il timore di ripercussioni.

Fabio

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