Don Stefano Segalini è ai domiciliari da ieri pomeriggio: il parroco di Piacenza accusato di abusi sessuali, indagine ancora in corso.
Finisce ai domiciliari Don Stefano Segalini, ex parroco della parrocchia di San Giuseppe Operaio, a Piacenza. L’accusa nei suoi confronti è di abusi sessuali su alcuni ragazzi. Si tratta di una vicenda che va avanti da tempo e infatti il parroco a maggio era stato allontanato dal vescovo e destituito dell’incarico, dopo esser stato indagato dalla procura della Repubblica di Piacenza per violenza sessuale aggravata e per procurato stato di incapacità (articolo 613 del codice penale).
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Ora un nuovo capitolo della vicenda, con l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari richiesta dal pm Emilio Pisante e firmata dal gip del Tribunale di Piacenza, che è stata eseguita nel pomeriggio di ieri dalla Squadra mobile di Piacenza. Il sacerdote, dunque, è da qualche ora ai domiciliari e ci resterà almeno fino all’interrogatorio di garanzia, quando il giudice dovrà poi decidere se a don Stefano Segalini andranno confermate oppure no le misure restrittive.
Non sono ancora pienamente dettagliati i particolare di questo caso: risultano comunque molti interrogatori a ragazzi che negli anni hanno frequentato la sua parrocchia, che di recente è stata perquisita. Sembra che oltre a richiedere prestazioni sessuali, il sacerdote offrisse ai ragazzi sostanze stupefacenti. Le indagini in ogni caso sono ancora in corso e la misura dei domiciliari è stata presa dalla procura di fronte a pericolo di pericolo di fuga, di inquinamento delle prove, o di reiterazione del reato.