Il video in cui Sinisa Mihajlovic viene trattenuto da due poliziotti prima di Lazio-Atalanta è diventato virale. Il tecnico del Bologna ha spiegato di aver reagito in quel modo dopo aver ricevuto offese razziste.
Quanto accaduto a Sinisa Mihajlovic il giorno della finale di Coppa Italia tra Lazio e Atalanta è un episodio grave. Dopo la pubblicazione del video in cui il tecnico esce dalla macchina in preda alla rabbia, questo ha spiegato che quella reazione è stata causata dall’aver ricevuto offese di stampo razzista. In un primo momento si è pensato che l’autore di tali offese potesse essere qualche tifoso della Lazio, ma lo stesso Mihajlovic ha chiarito che non è così.
Sul ‘Resto del Carlino‘ infatti si legge la seguente dichiarazione del tecnico del Bologna: “Ma quali tifosi della Lazio? Io sono stato insultato da un poliziotto! È già una vergogna sentirsi urlare zingaro di m… durante le partite allo stadio dai tifosi avversari. E non sento mai uno speaker invitarli a smetterla. Ma non accetto che a dirmelo sia un poliziotto, uno in divisa, chiamato a far rispettare l’ordine, non ad aggredire e insultare. E quando mercoledì è successo, ho reagito”. La medesima versione dei fatti è stata confermata nella serata di giovedì dalla moglie dell’allenatore sul proprio profilo Instagram.
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Immediatamente dopo la pubblicazione del post, il Comando della Polizia di Roma ha risposto sempre sui social per mostrare solidarietà per l’accaduto: “In merito alle offese indirizzate al tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic, il Comando della Polizia Locale di Roma Capitale esprime sdegno e dispiacere per l’accaduto”. Nello stesso post viene poi fatto notare che le accuse lanciate contro un agente di Polizia sono gravi e si richiede che vengano fatto nelle sedi opportune per evitare di ingenerare odio immotivato nei confronti degli uomini in divisa: “Le affermazioni contenute in un post pubblicato sul profilo Instagram da parte della moglie dell’allenatore, che indicano un agente della Polizia Locale come probabile responsabile, ancor prima che siano stati svolti i dovuti accertamenti, è un fatto grave che rischia solo di alimentare ulteriore odio nei confronti di chi indossa una divisa. Il Corpo si mette a disposizione per raccogliere la denuncia nel caso la famiglia Mihajlovic abbia certezza di quanto dichiarato”.