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Vergato, inaugurata statua di Lucifero con fallo eretto: “Inno a Satana”

La statua di Lucifero con fallo eretto e bambino sulle spalle inaugurata a Vergato ha generato non poche polemiche sul web.

Qualche giorno fa è stata inaugurata a piazza Giovanni XXIII, Vergato (Bologna), una fontana raffigurante Lucifero. La statua è stata scolpita da Ontani e pare sia costata 150.000, un terzo dei quali provenienti da fondi pubblici. A prendere la decisione di far costruire questa fontana, intitolata ‘Inno a Satana‘, è stato il sindaco locale Massimo Gnudi, il quale, orgoglioso della scelta, l’ha anche fatta inaugurare con una cerimonia in pompa magna a cui hanno partecipato numerosi cittadini.

In molti però non sono stati contenti nell’osservare il progetto nella sua forma completa ed il perché risiede nell’aspetto finale della fontana e nel significato che la stessa veicola. Lucifero è raffigurato completamente nudo con il fallo completamente eretto; sull’ombelico e sugli zoccoli sono presenti degli occhi che si illuminano, mentre sulle sue spalle è presente un bambino, anch’esso totalmente nudo che si tiene alle corna. In basso, infine, si trova una raffigurazione di Nettuno androgino con grossi seni.

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Statua di Lucifero con fallo eretto: le polemiche

Le polemiche per la decisione di porre al centro di una piazza un simile simbolo non sono tardate ad arrivare. Sul web sono numerose le persone che contestano il cattivo gusto insito nella scena ritratta. Ancora più numerose sono quelle che lamentano nella scelta un chiaro attacco alla religione. Giovanna Arminio, ad esempio, fa notare come l’autore della scultura non sia nuovo ad opere blasfeme (come il Gesù che allatta) e sottolinea anche una “Particolare attenzione alla raffigurazione di bambini nudi”. Colpito in negativo dalla statua anche il senatore della Lega Pillon, il quale ha scritto sul proprio profilo: “Chiedo una colata di cemento per questa porcata”, ricordando con piglio polemico come proprio in provincia di Bologna erano state ideate delle tende motorizzate per coprire le croci nei cimiteri.

Fabio

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