Ha assunto un “semplice” antipiretico per abbassare la febbre, ma la situazione è precipitata: dopo poche ore la tragedia.
Aveva la febbre alta e, per provare ad abbassarla e sentirsi un po’ meglio, ha assunto due pasticche di antipiretico (non si sa se un’Aspirina, una Tachipirina o altro). Purtroppo, però, la situazione invece di migliorare è improvvisamente peggiorata. Agostino Di Francesco, 31 anni, aveva accanto a sé la sorella e la ragazza, che hanno contattato il 118 da Marina Di Pisa. Quando il personale medico è giunto nella sua abitazione, in piazza delle Baleari, il giovane aveva già perso conoscenza per poi morire poco dopo. Nel giro di poche ore il giovane 31enne è morto.
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La tragedia si è verificata ieri, venerdì 26 aprile. Il personale sanitario ha tentato a lungo di rianimare il 31enne, ma invano: il suo cuore ha cessato di battere attorno alle ore 22:00. Inizialmente aveva pensato a una febbre di stagione, la classica influenza dovuta agli sbalzi di temperatura di questi ultimi giorni; invece presentava anche delle difficoltà alle vie respiratorie. Il giovane era originario di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, e proprio ieri si era recato sul litorale toscano per andare a trovare la sorella assieme alla sua fidanzata, approfittando del lungo ponte pasquale.
Le autorità competenti stanno ora cercando di capire se possa esservi qualche collegamento fra il decesso e le compresse ingerite, e in particolare se la sostanza usata per abbassare la temperatura corporea abbia prodotto qualche reazione negativa con il fisico del giovane, o invece la morte sarebbe sopraggiunta in ogni caso. La Polizia ha già analizzato la confezione di pasticche assunte dal 31enne, e probabilmente il magistrato di turno disporrà un’autopsia per stabilire con esattezza le cause di una morte così prematura durante quella che doveva essere una spensierata vacanza.
EDS