Oggi si celebra la 49a Giornata della terra: scopriamo quali sono le origini ed il significato dell’evento mondiale che punta a sensibilizzare su tematiche ambientali.
In questo 2019 il giorno di Pasquetta è coinciso con la quarantanovesima Giornata della terra, un evento di portata mondiale che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela dell’ambiente in cui viviamo. Mai come quest’anno questa giornata ha un significato così pregnante: in questo 2019, infatti, l’attenzione delle masse si è spostata sulla tutela della nostra madre terra. Da anni ormai si discute sulle azioni da intraprendere per evitare che l’inquinamento aumenti e comporti un ulteriore innalzamento della temperatura globale.
Il surriscaldamento del pianeta ha enormi ripercussioni sul clima e di conseguenza sugli habitat più delicati. L’aumento delle temperature ha già causato una modificazione di determinate zone del pianeta e portato alla morte di numerose specie animali, mettendone a rischio molte altre. Inoltre, a causa del surriscaldamento globale, il livello degli oceani è in costante aumento, un fenomeno che porta all’erosione delle coste e che potrebbe mettere a rischio numerose città costiere.
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La Giornata della terra è nata in seguito ad un disastro ambientale di grosse proporzioni: nel 1969 la fuoriuscita incontrollata di petrolio da una stazione della Union Oi a largo di Santa Barbara (California) ha causato la morte di molte specie marine. Durante la seguente riunione delle Nazioni Unite, l’attivista John McConnell propose di istituire un giorno dedicato alla terra ed alla pace. La giornata divenne istituzionale nel 1970 e venne scelto come giorno il 22 aprile, lo stesso in cui un anno prima si verificò il disastro ambientale.
Nel corso di questi 49 anni, la Giornata della terra è diventata un evento globale durante il quale si parla dei disastri ambientali causati dall’azione dell’uomo. L’obbiettivo è quello di analizzare le cause e proporre delle soluzioni all’inquinamento globale. Sebbene la situazione sia grave, oggi è ancora possibile tornare indietro e ridurre le emissioni dannose e l’inquinamento che sta rovinando il nostro mondo. La Giornata della terra, dunque, può essere il punto di partenza dal quale cambiare il nostro comportamento e convincere le istituzioni a prendere le corrette contromisure alla situazione attuale.
Sciarretta Massimiliano