I medici lanciano l’allarme per il fungo killer Candida auris: i sintomi sono febbre e dolori, e chi lo contrae può morire nel giro di tre mesi.
Il nome – Candida auris – farebbe pensare a qualcosa di innocuo o addirittura positivo, ma la realtà è ben diversa. Stiamo infatti parlando di un fungo resistente agli antibiotici e che, avvertono i medici, “può uccidere in 3 mesi” se raggiunge il sangue in circolo nel corpo. L’allarme riguarda una forma di Candida che non si riesce a curare e che sta prolificando da un capo all’altro del mondo. Non a caso il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) l’ha inserita nella lista dei germi considerati “minacce impellenti”
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La Candida auris è nota da appena una decina d’anni, ma preoccupa gli esperti molto più di tante altre patologie. A rischiare di più sono le persone immunodepresse o con un sistema immunitario molto debole, e in particolare neonati, anziani e diabetici: il contagio avviene molto facilmente, specie negli ambienti in cui sono presenti persone infette. Alcuni mesi fa, come ha riferito il New York Times, un paziente affetto dal fungo è stato ricoverato all’ospedale Mount Sinai di New York e posto in isolamento in una stanza nel reparto di terapia intensiva. Dopo 90 giorni l’uomo venne a mancare, la resistenza del fungo era tale che fu necessario smantellare e sostituire il soffitto e il pavimento di quella stanza per scongiurare il rischio di contagio.
Come si riconosce? La Candida auris provoca febbre, dolori muscolari e affaticamento, sintomi facilmente confondibili con altre malattie, ragion per cui è difficile diagnosticarla. Il problema, come accennato, è che in oltre il 90% dei casi è resistente alla maggior parte dei farmaci contro le infezioni di funghi. Nel giro di 90 giorni, ne è stata uccisa la metà dei pazienti contagiati. Per il momento il grosso delle vittime è stato registrato in Giappone, dove la Candida auris si è sviluppata, ma il fungo killer ha colpito anche in India, Pakistan e Sudafrica. Negli Stati Uniti si contano 587 pazienti contagiati e in Europa 620, principalmente nel Regno Unito e in Spagna, ma anche in Austria, Francia, Germania e Norvegia.
EDS