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Roma, primo trapianto di faccia in Italia: problemi per la paziente appena operata

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Nelle scorse ore è stata portata a termine il primo intervento chirurgico di trapianto di faccia in Italia. Oggi si doveva tenere una conferenza stampa ma è stata rinviata a causa dei problemi riscontrati dalla paziente.

Era stata convocata per oggi al Sant’Andrea di Roma la conferenza stampa per parlare del primo trapianto di faccia compiuto nel nostro Paese. Purtroppo, però, nelle scorse ore sono sorte delle complicazioni per la paziente, una donna di 49 anni affetta da fibromatosi di tipo 1, ed i medici sono stato costretti a rinviare l’appuntamento con i giornalisti. A quanto pare la donna sta presentando dei sintomi di rigetto nonostante i tessuti del donatore fossero compatibili e l’operazione fosse andata per il meglio: “Non arriva sangue nel lembo trapiantato, il microcircolo non si è attivato”, si apprende da una nota dell’ospedale.

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Primo trapianto di faccia in Italia: nonostante le complicazioni, la paziente non rischia la vita

Il fatto che non si sia attivato il microcircolo di sangue nel tessuto trapiantato sulla donna potrebbe essere il segno che il corpo non lo ha assimilato come proprio e quindi lo sta rigettando, fanno sapere in una nota dall’ospedale Sant’Andrea: “L’intervento chirurgico è tecnicamente riuscito e le anastomosi sono pervie, tuttavia i tessuti trapiantati hanno manifestato, durante la notte scorsa, segni di sofferenza del microcircolo per sospetto rigetto, nonostante il cross-match negativo tra donatore e ricevente”.

La donna pare non sia in pericolo di vita, ciò nonostante i medici vogliono andare sul sicuro e per prevenire ulteriori rischi pensano di sostituire il tessuto estraneo con uno autologo: “Per prevenire ulteriori rischi si sta prendendo in considerazione, come previsto dal protocollo, la possibilità di una ricostruzione temporanea con tessuti autologhi della paziente nell’attesa di una ulteriore ricostruzione con un nuovo donatore”.

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Fabio

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