Lo Chef Alessandro Narducci è morto ieri sera a causa di un terribile incidente stradale su Lungotevere della Vittoria.
Ieri notte Alessandro Narducci stava viaggiando a bordo di uno scooter in compagnia di un’amica quando, giunto sul Lungotevere della vittoria, si è scontrato con un’auto guidata da un uomo sui 30 anni. Nulla da fare per lo chef che è morto sul luogo dell’incidente e per per la sua amica Giulia Puleio, morta anch’essa a causa del violento scontro. Ricoverato in codice rosso l’autista dell’auto, una Mercedes Classe A, che si è scontrata con il motorino dello chef e che successivamente ha concluso la sua corsa contro 3 auto parcheggiate.
Arrivata sul luogo del terribile scontro insieme ai soccorsi, la polizia ha indagato per tutta la notte cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente che è costato la vira ad Alessandro Narducci, 30enne chef del ristorante Acquolina al Fleming (nonché allievo degli chef stellati Heinz Beck e Troiani), e della giovanissima Giulia Puleio (25 anni). Il primo obbiettivo degli agenti era quello di stabilire se lo scontro è stato causato da negliegenza del guidatore della Mercedes o se invece la colpa dello scontro è stata una disattenzione di Narducci alla guida dello Scooter.
Al fine di stabilire con certezza la dinamica dell’accaduto e permettere ai Vigili del Fuoco di rimuovere dal tratto stradale sia i mezzi che i detriti generati dallo scontro, il tratto è rimasto chiuso al traffico fino alle 7 del mattino (l’incidente si è verificato intorno all’1 di notte). Inoltre è stata fatta richiesta di un esame del sangue per il guidatore dell’auto, per stabilire se al momento dell’impatto fosse sotto effetto di alcol o di sostanze psicotrope. Dettaglio che, se riscontrato, porterebbe a formulare un’accusa per omicidio stradale.