Belen Rodriguez in Argentina è stata fermata mentre tornava a casa in auto, trascinata via per i capelli e sequestrata.
Un’esperienza orribile che Belen non dimenticherà mai quella del sequestro subito in Argentina quando era giovanissima. A raccontarlo la stessa Rodriguez sulle pagine di Chi qualche tempo fa, anche se la storia è tornata alla ribalta grazie al settimanale In Famiglia che questa settimana uscirà in edicola con uno speciale sulla famiglia Rodriguez.
“In Argentina c’era la rivoluzione e la criminalità dilagava. Dovevi prestare attenzione quando uscivi per strada, non potevi tornare a casa da sola – ricorda Belen – Una volta, erano le nove di sera, stavo rientrando in macchina con una persona, quando ci ha fermato un uomo con un passamontagna e una pistola in mano. Sono stata presa per i capelli, tirata fuori dall’auto e buttata per terra. Poi sono arrivati altri tre uomini armati che ci hanno portato dentro casa e hanno rinchiuso tutta la mia famiglia in bagno. Hanno svaligiato la nostra abitazione senza pietà, si sono portati via la vita di una famiglia, l’hanno distrutta“.
E purtroppo per il cosiddetto clan Rodriguez, una volta sani e salvi hanno dovuto subire un altro, terribile shock: “Il giorno dopo, quando ci siamo liberati e abbiamo dato la notizia, mio nonno paterno è morto d’infarto. Da quel momento per me è stato un inferno, non volevo stare a casa da sola, avevo paura di essere ammazzata, ero una ragazzina adolescente che aveva visto la morte in faccia“.
Belen Rodriguez non ha mai dimenticato quel seppur breve sequestro, e per qualche tempo non è più uscita di casa da sola. Dopo il trasferimento in Italia le cose sono sicuramente cambiate per lei, ma la paura e il dolore provati in quei terribili giorni rimarranno per sempre impressi nei suoi ricordi e nel suo cuore.