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Meteo, ma quando arriva l’estate 2016?

ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

Siamo quasi a metà giugno e la stagione estiva ancora non è iniziata. Giusto qualche giorno di gran caldo e di sole, ma poi nuovamente è arrivata la pioggia a farci assomigliare questo giugno ad ottobre. Già perché assieme alla pioggia è arrivato anche un calo delle temperature che ci ha fatto ripiombare in un clima primaverile. Insomma, l’estate tarda ad arrivare e la domanda che tutti si faranno è: quando arriverà davvero l’estate 2016?

Stando agli esperti del meteo l’instabilità che ha caratterizzato questo inizio mese perdurerà ancora per diversi giorni. Anzi, i meteorologi si azzardano a parlare di condizioni di estrema variabilità – ossia un’alternanza fra giorni asciutti e caldi e giorni più rigidi e piovosi – almeno fino al 25 giugno. La Storm Line che in questi giorni impazza sul nostro Paese con temporali e localmente anche grandinate non sarà un fatto isolato, ma succederà nuovamente prima della fine di giugno.

Nell’ultima settimana di giugno l’Alta Pressione delle Azzorre dovrebbe stabilmente sistemarsi sull’Italia assicurandoci un lungo periodo di caldo e bel tempo. Ma a quanto pare non sarà l’estate dei record che fino a poco tempo fa gli esperti dicevano: salgono infatti le quotazioni che quella che stiamo per vivere sarà un’estate calda, ma nella media (appena lo 0.5 in più rispetto alla norma), con incursioni dell’anticiclone africano meno frequenti di quanto precedentemente previsto (ma comunque molto calde) e nei settori Settentrionali si attendono precipitazioni superiori alle aspettative. Insomma, l’estate arriverà e sarà migliore di quanto pensassimo.

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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