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Riapre l’Expo di Milano e sarà gratis

Dopo milioni di persone che lo hanno visitato, dopo gli assaggi di cibo, dopo le polemiche e i proclami, l’Expo qualche mese fa ha chiuso i battenti. Piano piano gli stand sono stati smontati e l’Albero della vita, la costruzione simbolo dell’Esposizione è stata spenta. Ma in tanti si chiedevano: e di tutto ciò che è ancora in piedi, e di tutto quello spazio, cosa si fa?

Ed è arrivata la risposta: Expo riapre i battenti e gratuitamente. L’immenso spazio dell’Esposizione diventerà un polo culturale e sportivo gratuito. Campi da calcio e da basket, mostre della Triennale, un orto planetario nell’ex planetario con 150 specie di frutta e verdura coltivate e vendute direttamente. Il cardo, uno dei due viali dell’Expo, diventerà una via dello street food. E poi i maxischermi per seguire all’aperto le partite della Nazionale agli Europei di calcio, le Olimpiadi di Rio e la finale della Champions League del 28 maggio. E tutti i sabato di giugno spettacoli organizzati dal corpo di ballo della Scala di Milano. Ed ovviamente sarà riacceso l’Albero della Vita con uno nuovo luminoso spettacolo.

Il nuovo Expo vedrà luce dal prossimo 27 maggio e per tutti i weekend, dal venerdì alla domenica, fino ad ottobre dalle 15 alle 23. Deroghe a questo per gli Europei: i cancelli verranno aperti infatti ogni qual volta gli azzurri scenderanno in campo. L’inaugurazione avverrà il Primo Maggio con un concerto dell’Accademia della Scala (solo su invito) e po il 25 maggio Andrea Bocelli canterà all’Open Air theatre.

Come dicevamo questa volta entrare all’Expo sarà gratuito. Gli ingressi sono quelli di porta Merlata, Roserio e Triulza.

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro