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Fiumicino, volo Vueling in ritardo record: scoppia la rissa

Getty Images

Ai voli in ritardo siamo tutti più o meno abituati. C’è  chi è paziente ed accoglie con rassegnazione l’inconveniente, chi vive l’attesa fremendo. Ma chiunque dopo ben 7 ore di attesa avrebbe perso ogni autocontrollo. E così a successo infatti ai passeggeri di un volo Vueling che è partito in ritardo di 7 ore.

Stamane alle 9.35 dall’aeroporto di Roma Fiumicino doveva decollare un volo Vueling diretto a Parigi Orly. Ma di ora in ora veniva annunciato un successivo ritardo, fino a che la rabbia dei passeggeri è esplosa al gate d’imbarco e per calmare gli animi e la rissa che stava per accadere sono intervenuti i carabinieri.

Su Twitter lo scambio fra una passeggera e la compagnia: “Volo per Parigi da Fiumicino con Vueling, quattro ore di ritardo senza notizie! Low cost non significa treno merci. Vergogna”. La risposta della Vueling: “Ciao Rita. Ci dispiace per il ritardo. Stiamo facendo il possibile per evitare attese e ritardi ai nostri clienti. Saluti”.
“Siamo in attesa dalle 8.30 – ha detto una passeggera – e continuano a ritardare il volo ogni ora senza nessuna indicazione. Le persone hanno tentato di prendere il volo successivo, quello delle 12, e sono dovuti intervenire i carabinieri. In tutto ciò le informazioni vengono comunicate tramite il display e non c’è nessuno della compagnia con cui poter parlare”.

Alle fine alle 15.48 il volo IB5719 finalmente parte da Roma Fiumicino dopo un’attesa snervante di 7 ore. La compagnia dovrà ora fornire una motivazione per un ritardo così consistente e rimborsare verosimilmente tutti i passeggeri.

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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