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Categoria News

Vueling, odissea sul volo per Palermo: 20 ore di ritardo

Gli aerei in ritardo non sono certo una novità. Ad ognuno di noi è capitato di dover attendere diverse ore in aeroporto, guardare con apprensione i monitor, cercare qualche addetto della compagnia per sapere qualche notizia e vivere da accampati davanti al gate meditando vendette contro la Compagnia. Ma quello vissuto dai passeggeri del volo della Vueling Firenze-Palermo va oltre l’immaginazione: 20 ore di attesa e spostamenti fra Firenze e Pisa alla ricerca di un vettore e di un pilota.

I 220 sfortunati passeggeri del volo Vueling in partenza da Firenze e diretti a Palermo si sono presentati puntuali all’aeroporto di Peretola per partire alle ore 21.00. Ma il volo, causa un forte vento, così come altri otto, è stato cancellato. Fra rimandi, false voci e quant’altro la Vueling decide di spostare tutti a Pisa e da lì partire. I pullman per caricare i passeggeri e portarli nella città della Torre Pendente arrivano allo scalo fiorentino alle 5 del mattino. Arrivati a Pisa, la Vueling assicura che un vettore c’è ed il volo è possibile, ma c’è un problema: il pilota deve rientrare da Olbia e dopo di ché riposare almeno quattro ore prima di attaccare a lavorare.

Lo sconcerto a questo punto fra i passeggeri si fa totale. Monta la rabbia, qualcuno si sente male e viene chiamato il 118. Le notizie su cosa succederà, quando effettivamente si partirà, sono frammentate ed incomplete. I passeggeri non ricevono, così raccontano, né assistenza, né informazioni. E l’attesa continua.

Alla fine le ore di ritardo accumulate sono ben 20. E fra i passeggeri c’è chi è pronto a denunciare la compagnia. E ancora problemi per la Vueling si sono verificati su due voli per Firenze: uno in partenza da Olbia (i passeggeri sono stati trasferiti in hotel), un altro da Barcellona. In entrambi i casi a creare ritardi è stato il forte vento sullo scalo fiorentino, ma le ore accumulate sono state talmente tante che i passeggeri erano, comprensibilmente, furiosi.

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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