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Scontrino choc, la beffa a Lugano

Caffè cari quanto un primo di pesce, gelati venduti a peso d’oro e servizi al tavolo costosi come una cena intera o quasi. E la lista dei rincari di bar e ristoranti, spesso e volentieri ai danni dei turisti, è piuttosto lunga. Vi abbiamo mostrato tempo fa uno scontrino da capogiro emesso da un bar a piazza San Marco a Venezia , ma non è l’unico ed ovviamente non solo in Italia succede che i ristoratori calchino la mano sui servizi per guadagnare. Quello che è successo a Lugano, in Svizzera, è forse peggio non tanto per la cifra – irrisoria in questo caso – ma per la motivazione. Già perché il proprietario del locale ha fatto pagare perfino l’operazione di tagliare la pizza in due.

A farne le spese è stato Maurizio Canetta, direttore della RSI (Radiotelevisione svizzera) che dopo il ‘fattaccio’ ha pubblicato lo scontrino sul suo profilo twitter. Il giornalista spiega di essere andato in un ristorante al centro di Lugano, ordina una pizza – tralasciamo il fatto che una Napoli costi 16 franchi – e chiede la cortesia al cameriere di tagliarla in due. Una richiesta innocente e non esosa a prima vista. Invece quando si è ritrovato lo scontrino fra le mani Canetta ha letto con suo stupore la dicitura ‘tagliata in due‘ ed il relativo prezzo 2 franchi (1.65 euro). Il commento sarcastico del direttore della RSI su twitter: “Se una tagliata in due costa 2 franchi, quanto costa una tagliata in 4? A Lugano un turista per amico, senza limiti”

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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