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Qual è il tuo desiderio più grande? Ecco i risultati dell’indagine

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Qual è il tuo desiderio più grande? Questa è una delle domande da un milione di euro, alla quale è o troppo facile o troppo difficile dare una risposta.Questa stessa domanda è stata rivolta  alla generazione dei 50+, che hanno risposto in maniera variegata e anche inaspettata.

Si parla di viaggi, piuttosto che l’acquisto di beni mobili e immobili; c’è chi sogna di andare in Australia o chi sogna di andare in pensione; una vincita al SuperEnalotto, piuttosto che il desiderio di avere una famiglia felice; c’è chi desidera di non perdere mai la propria moglie o chi invece spera di perderla; e poi ci sono sogni divertenti quali conoscere Gerry Scotti o andare a Lourdes. Ma nonostante la varietà delle proposte, un comune pensiero e avvicina tutte queste persone: il desiderio di avere un buono stato di salute.

Ecco qual è il vero sogno degli ultra-cinquantenni. Questo perché, nonostante la new generation 50+ sia dedita alla cura di se stessi, si trova inevitabilmente ad affrontare dei piccoli problemi di salute legati al tempo che passa, alcuni dei quali incidono sulla stile di vita e che costringono a volte gli uomini attivi a modificare abitudini, programmi influenzandone le attività quotidiane. Fastidi alla schiena, alle ossa, ipertensione, colesterolo, problemi alle vie urinarie, destabilizzano la vita di un uomo che per altro sta vivendo una fase chiave e matura del suo percorso. E allora lo star bene e avere una salute di ferro, diventa per i nostri Boomiers, il desiderio più grande! “Dopo aver conosciuto Gerry Scotti, ovviamente!”

Fonte: 8mila – Indagine telefonica campione 1000 uomni over 50 – Maggio 2014

in collaborazione con TENA

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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