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Hotel incredibili:lo spettacolo dell’Ice Hotel – FOTO

 

ALBERGHI STRANI ICE HOTEL GHIACCIO  / ROMA – Se volete vivere qualcosa di davvero speciale, qualcosa che vi faccia sentire in contatto con la natura ed il mondo, qualcosa di estremamente curioso ed artistico, allora dovete trascorrere una notte all’Ice Hotel. Gli hotel di ghiaccio stanno diventando una formula piuttosto comune nei paesi iper freddi: si costruiscono ad inizio inverno, poi la primavera fa il suo corso e li scioglie.  Nel progettare la costruzione degli Ice Hotel intervengono architetti, giovani designer, artisti di ogni dove, così che ogni anno l’Ice Hotel cambia faccia. Il più raggiungibile è quello che si trova in Svezia, a Jukkasjärvi, 200 km dal circolo polare Artico, a 15 km dalla cittadina di Kiruna servita da un aeroporto internazionale (voli diretti da Stoccolma, Londra e Copenaghen). Da Kiruna ogni giorno ci sono servizi bus, taxi o addirittura con la slitta che vi condurranno direttamente all’hotel. Dormirete in suite di ghiaccio all’interno di sacchi a pelo riscaldati con coperte di renna e sopra di voi sculture di ghiaccio. Potrete poi bere un drink nell’Ice Bar o dedicarvi alle diverse attività promosse dall’hotel (dalle gite in slitte trainate da cani, alle ciaspolate alle escursioni per vedere l’aurora boreale). L’Ice hotel è visitabile durante il giorno anche da chi non è ospite. Inoltre ci sono chalet non di ghiaccio e dotati di ogni comfort per chi del ghiaccio ne ha avuto abbastanza. Per maggiori info visita il sito dell’hotel: clicca qui.

Quello svedese non è certo l’unico Ice Hotel del mondo, ce ne sono infatti molti altri: clicca qui per conoscere dove si trovano.

GUARDA QUI IL VIDEO DELL’ICE HOTEL

Getty Images
(GettyImages)
Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro