FLASH MOB 14 FEBBRAIO ONE BILLION RISING CONTRO VIOLENZA DONNE VIDEO / “Un miliardo di donne che subiscono violenza sono un’atrocità, un miliardo di donne che ballano una rivoluzione”. E’ questo lo slogan dell’ One billion Rising, il flash mob che oggi pomeriggio in contemporanea in tutto il mondo (197 i Paesi aderenti) farà ballare contro le violenze sulle donne. “Una donna su tre, durante l’arco della propria vita, viene stuprata o subisce violenza” ha detto Eve Ensler, una delle promotrici dell’evento, drammaturga e sceneggiatrice, conosciuta per i celebri Monologhi della vagina. One Billion Rising vuole essere quindi una presa di coscienza di uomini e donne contro la violenza, contro gli stupri, le sottomissioni, la cultura della sodomizzazione femminile, un dire no ballando. “Quando danzeremo – ha proseguito la Ensler – vorrei che fosse al di fuori dalle gabbie in cui ci costringe ogni giorno la società sessista in cui viviamo, fuori dalle paura di essere giudicate, violentate, molestate, attaccate”.
Tantissime le città italiane che aderiscono all’iniziativa. A Milano appuntamento alle 18.45 a Piazza Duomo. A Roma diversi eventi: si comincia alle 14.30 in piazza del Popolo. Poi alle 16 alla scalinata di piazza di Spagna e alle 16.45 al Colosseo sotto l’arco di Costantino. Alle 17 appuntamento al ponte Mazzini e al piazzale della Stazione Tiburtina. Mentre alle 18.30 si balla alla Casa internazionale delle donne. A Bologna si parte da piazza San Francesco con un corteo danzante che arriverà in piazza Maggiore e terminerà alla Montagnola (le organizzatrici consigliano di portare tamburi, percussioni, sonagli e cavigliere). Dalle 19 alle 21 alla Tenda del parco della Montagnola aperitivo con djset. Il ricavato andrà a favore della Casa delle donne.
Per tutte le info costantemente aggiornate visitate la pagina Facebook di One Billion Rising oppure il sito internet ufficiale
Ecco il video tutorial per imparare la coreografia ‘Break the chain’.
Cinzia ZadroGiornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.