MERCANTIA 2012 FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO / Immaginate uno splendido borgo medioevale incastonato nelle colline toscane, Certaldo, che come per magia si anima e si colora di teatranti e di clown, di danzatori e di marionette, di cabarettisti e giocoleri. L’arte che scende dal palco, che esce dai musei e si mette a ballare per una settimana per le strade. Ed ecco a voi Mercantia 2012. Ovvero il più grande festival italiano dedicato al teatro di strada giunto alla sua 25esima edizione. Un appuntamento che lo scorso anno ha fatto registrare, nella città che diede i natali a Giovanni Boccaccio, oltre 50 mila presenze.
Dall’11 al 15 luglio Certaldo offrirà quindi qualcosa di unico: 100 spettacoli dal vivo ogni sera, decine di lavorazioni artigianali (oltre 40 stand) e diverse mostre di arte contemporanea. E a Mercantia 2012 il pubblico è parte attiva. “Quest’anno vogliamo valorizzare il ‘quinto elemento’ – dicono gli organizzatori del Festival – senza il quale non ha senso fare teatro, né vivere: il gioco, il gioco collettivo. L’uomo non può vivere senza giocare, e non è forse vero che “recitare” si dice “to play” in inglese e “jouer” in francese? Noi giochiamo al gioco del teatro col pubblico, che a Mercantia è un insieme di singoli individui, non spettatori, ma protagonisti di un grande gioco rituale collettivo”.
INFO UTILI – Certaldo offre sistemazioni per tutte le tasche. Dal campeggio situato nella vicina Marcialla, ai B&B nel borgo, agli agriturismi adagiati nelle verdi campagne, agli hotel di charme, ai lussuosi 4 stelle. La cucina è quella tipica toscana, con particolare attenzione alla Cipolla di Certaldo.
L‘ingresso al Festival costa dai 10 ai 20 euro in base al giorno. Maggiori informazioni su www.mercantiacertaldo.it
Cinzia ZadroGiornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.
