I motivi principalmente sono dovuti alla scarsa condizione di sicurezza del Paese: il regime siriano sta attuando una politica di violenza considerata inammissibile dai principali partner dell’Unione Europea. In un anno si contano circa 8000 vittime dell’esercito siriano che si è impossessato di alcune città ribelli.
L’Italia, nonostante la decisione di ritirare i suoi operatori in Siria ha ribadito la volontà di sostenere la popolazione locale per evitare il peggioramento della crisi e trovare una via verso la pace.
Dal canto suo, la Francia invece, ha inviato un ambasciatore – Francois Zimary – per raccogliere le prove di tutti i crimini contro l’umanità che si commettono giornalmente contro i cittadini.