Nella sola giornata di ieri infatti ben otto corpi sono stati riportati in superficie dal ventre di quello che oramai sembra divenuto parte integrante del panorama dell’Isola del Giglio. I vigili del fuoco sono riemersi con le otto vittime tutte recuperate dall’oramai tristemente famoso ponte quattro, quello attaccato alle scialuppe di salvataggio ma che purtroppo non ha salvato nessuno.
Molti di questi corpi attendono ancora di essere riconosciuti ma uno è a tristemente inconfondibile: si tratta della piccola Dayana Arlotti di Rimini, la bambina partita con il padre e che la madre ha atteso in vano di riabbracciare. Adesso l’attesa è terminata, così come quella di molte altre persone che hanno invaso l’Isola del Giglio con la forza di una speranza fattasi sempre più flebile.
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