Il mistero sulle condizioni in cui il comandante della Concordia si trovava nel momento dell’incidente sembrano paradossalmente continuare anche una volta resi noti gli esiti dei test tossicologici svolti su capelli e urine di Schettino: il comandante non sembra aver assunto sostanze stupefacenti ma tracce di cocaina sono comunque state rinvenute sui suoi capelli. Cocaina pure e non metaboliti, ovvero la sostanza prodotta dal corpo quando si assumono determinate sostanze: come è possibile ciò?
Ecco allora che un’ombra cade sulla correttezza delle analisi e della coservazione dei campioni: il professor Marcello Chiarotti, consulente del pm, definisce il problema come “marginale” ma il Codacons non sembra affatto convinto della genuinità dell’interno procedimento e minaccia di andare in fondo alla vicenda per capire come una sostanza non ingerita dall’inagato si afinita sul campione dei suoi capelli.
La situazione sembra dunque intrigata e lo diventa ancor di più se i pensa che Schettino dichiarò di aver assunto degli ansiolitici che però non risulterebbero dall’esame delle urine: troppi misteri dunque intorno a test che avrebbero al contrario dovuto far luce su questa torbida vicenda . Si resta allora in costante attesa di chiarimenti che appaiono ad oggi lontani.
CLICCA QUI PER LEGGERE ALTRO SULLA TRAGEDIA DELLA COSTA CONCORDIA!