Mentre i termometri infatti scendo nel continente a salire è ahimè il bilancio delle vittime: il numero totale è arrivato a 420 e come sempre la maggior parte erano persone senza fissa dimora. Il Paese più martoriato è ancora l’Ucraina, con un numero di vittime arrivato a quota 132.
Il medesimo Paese registra inoltre un elevatissimo numero di ricoveri, circa 2mila persone giunte in ospedale con tutti i sintomi di una grave ipotermia, dovute il più delle volte a prolungate permanenze all’aperto dove il termometro è sceso fino a -30 gradi.
Una situazione dunque che definire come drammatica appare quasi riduttivo.