Ad aggravare maggiormente questa terribile tragedia ci sono anche le testimonianze audio e video che mostrano l’incompetenza del capitano, Francesco Schettino, accusato di omicidio plurimo colposo, naufragio ed abbandono della nave. A rendere il naufragio della Concordia ancora più assurdo c’è anche la testimonianza, rilasciata alla Gazzetta di Mezzogiorno, di un capitano di lungo corso, il quale ha affermato che a causare l’incidente della Concordia sarebbe stato un vero e proprio atto di spavalderia “che consisteva nel passare con la nave da crociera larga 35 metri tra i due scogli a ridosso del porto in uno spazio di appena 60 metri”. Secondo quanto affermato dal comandante, che è voluto rimanere anonimo, quello che Francesco Schettino voleva fare quella notte non era un semplice inchino all’Isola ma, una sfida per testimoniare la sua bravura. Infatti l’omaggio al Giglio viene solitamente effettuato restando al largo dei due scogli della Scola, invece il comandante della Concordia ha voluto passarci in mezzo.
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