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Categoria Italia News

Isola del Giglio, nave naufragata, ultime news: ancora 70 i dispersi

La nave adagiata sul fianco (foto dal web)

Tragedia isola del Giglio nave da crociera 70 dispersi – A più di 12 ore dalla tragedia della Costa Concordia mancano ancora 7o persone all’appello. Delle 4234 persone presenti sulla nave al momento dell’incidente se ne contano a terra 4179. Tre i morti accertati, due turisti francesi ed un peruviano membro dell’equipaggio, i cui corpi sono stati recuperati in mare e per i quali la Procura di Grosseto ha richiesto l’autopsia. 67 i feriti di cui per 42 è stato richiesto il ricovero presso le strutture ospedaliere di Orbetello e Porto Santo Stefano.

‘Un boato nella notte, il black out e la nave che imbarca acqua. E improvvisamente la crociera diventa una tragedia da Titanic’. Così alcuni naufraghi raccontano la terribile esperienza vissuta questa notte. Soltanto che non ci troviamo ad inizio del ‘900 in mezzo all’oceano, ma nel 2012 a largo dell’isola del Giglio a bordo di una delle navi da crociere più famose del mondo, la Costa Concordia.

L’incidente è avvenuto intorno a mezzanotte, l’imbarcazione colpisce uno scoglio, lo squarcio sulla fiancata è di oltre 70 metri, ed inizia ad imbarcare acqua. Nel giro di pochi minuti il comandante dà l’ordine di evacuazione: sono 4234 le persone a bordo fra viaggiatori ed equipaggio. Vengono calate le scialuppe, ma le operazioni di salvataggio sono lente, tanto che alle 3 del mattino ancora 100 persone sono sulla nave che ormai è adagiata su un fianco. In molti si lanciano in mare, mentre gli elicotteri della guardia costiera illuminano a giorno le acque toscane. I superstiti portati in salvo nell’aerea attrezzata di Porto Santo Stefano hanno negli occhi il terrore e in molti continuano a domandarsi come un film possa diventare realtà nel 2012.

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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