Proprio questa città si è infatti piazzata al quinto posto, parimerito con Hong Kong, tra le destinazioni extra-europee preferite dagli uomini d’affari italiani secondo il “Business Travel Survey”, uno studio sulle più recenti tendenze del turismo business, presentato da Uvet AmEx. In cima alla classifica ci sono naturalmente le solite New York, Dubai, Shanghai e Pechino ma ciò certo non oscura il balzo in avanti del Brasile: questo Paese continua infatti a sorprendere, piazzandosi al nono posto della classifica stilata da Icca (International congress and convention association), nella quale vengono presi in considerazione i Paesi ospitanti manifestazioni fieristiche, congressi e varie rassegne d’affari di portata internazionale.
Un simile afflusso di business man non deve comunque essere sfuggito nemmeno agli stessi brasiliani che adesso sembrano ben decisi ad alzare i costi del settore turistico: si prevedono infatti per l’intera area del Sud America aumenti dei biglietti aerei compresi tra il 3 e l’8 % e, per quanto riguarda i listini degli hotel, i prezzi delle camere saliranno di circa il 2 o 6 %. Come non sfruttare del resto una simile impennata?
Francesca Testa