In Valle d’Aosta a parte Cortina e Cervinia gli impianti attendono un meteo più favorevole per aprire, confidando che la buona sorte arrivi entro il 3 Dicembre: per il weekend si attende infatti una perturbazione che dovrebbe far cadere qualche fiocco sull’arco alpino o, quantomeno, far abbassare le temperature tanto da poter mettere in azione i cannoni sparaneve.
Gli operatori del settore sono comunque più preoccupati che speranzosi: “ci attendiamo risultati poco confortanti per il Ponte dell’Immacolata, – spiega il presidente nazionale di Cidec Turismo (Confederazione italiana dei commercianti), Paolo Esposito – mentre per Natale e Capodanno sulla neve le prenotazioni stentano a decollare. Bisogna valutare seriamente le conseguenze economiche che la persistente mancanza di neve rischia di provocare alla stagione invernale“.
Sembra dunque che oltre alla crisi, che già aveva fatto diminuire le settimane bianche, rimpiazzate da qualche weekend in stile mordi e fuggi, ora anche il meteo abbia deciso di mettere a dura prova il turismo invernale: forse il tempo degli sci dovrà attendere epoche più felici, economicamente e metereologicamente.
Francesca Testa