Con tale appoggio da parte della comunità mondiale, l’Inghilterra ha preso oggi le dovute precauzioni per garantire la sicurezza dei suoi connazionali e, soprattutto, per manifestare il suo sdegno rispetto all’accaduto: ecco allora che già da questa mattina sono iniziate le procedure di rientro dell’intero personale di ambasciata, parte del quale si trovava questa mattina già all’aeroporto di Teheran, pronto a decollare verso Dubai.
Sembra comunque che un’intera ambasciata evacuata sia solo la prima di una lunga serie di conseguenze diplomatiche ancor più gravi che vanno profilandosi all’orizzonte per l’Iran: il Consiglio di sicurezzza dell’Onu non ha certo gradito l’evento, esprimendo sin da subito il suo sdegno, e la riunione dei ministri degli Esteri di domani a Bruxelles vorrà certo inserire il fatto tra gli argomenti del giorno. L’Iran intanto sdrammatizza i fatti, con il suo presidente del Parlamento che sottolinea come la condanna dell’Onu sia affrettata e rischi di portare “instabilità nella sicurezza globale”.
Commenti a parte, l’assalto all’ambasciata inglese di Teheran sarà senza dubbio oggetto di numerose discussioni tra le alte sfere del Pianeta: si attendono spiegazioni e ripercussioni.
Francesca Testa