L’uomo, un trentenne appartenente dal Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), aveva preso possesso dell’imbarcazione nei pressi del carcere in cui si trova il leader curdo Abdullah Ocalan: quando le autorità sono riuscite ad abbordare l’imbarcazione non hanno potuto far altro che uccidere il sequestratore per salvare i circa 25 a bordo, tra personale e passeggeri.
“E’ stata un’operazione precisa e rapida, senza alcuno scambio di fuoco”, ha detto il governatore di Istanbul, Hussein Avni Mutlu, concludendo con queste parole una vicenda che aveva tenuto la Turchia e non solo con il fiato sospeso.