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Categoria Destinazioni e Guide turistiche Italia

Guida | Siena fra arte, tradizione e buona cucina. Info e consigli utili

Siena, piazza del Campo (foto dal web)

GUIDA SIENA VIAGGIO ARTE TRADIZIONE CULTURA CUCINA / SIENA – Una città dalle atmosfere medioevali, sottratta alle trasformazioni del tempo, dove sullo sfondo della più fine architettura gotica la tradizione si fa quotidianità. L’identità di Siena, ben rappresentata dalla famosissima Piazza del Campo, è la fusione tra prestigiosi centri culturali e lo spirito goliardico di una città vitale. Il centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco, offre alcuni tra gli scorci più eleganti d’Italia grazie a una disposizione urbanistica costellata di rarità come il Duomo o lo Spedale di Santa Maria della Scala. Su questo sfondo artistico si celebra ogni anno la manifestazione storica più importante a livello nazionale il Palio, evento che popola la città di migliaia di turisti. Circondato da paesaggi che sembrano usciti dalle tele di Leonardo, il territorio senese è scenario di una varietà enogastronomica unica che l’ha reso famoso in tutto mondo.

COSA VEDERESiena grazie alle sue ridotte dimensioni permette a chi vuole esplorarla di farlo a piedi assaporando con calma i colori e le armonie delle forme. Arrivando in Piazza del Campo si scoprono le particolarità dei nove spicchi che compongono la piazza a forma di conchiglia, insieme all’imponenza della Torre del Mangia che dai suoi 88 metri regala uno spettacolo mozzafiato a chi vuole abbracciare con un solo sguardo tutta la città. Sulla piazza si affaccia anche il bellissimo Palazzo Pubblico, simbolo del potere politico dal 1300′, nonché sede del Museo Civico in cui sono conservati i capolavori di Ambrogio Lorenzetti e Simone Martini. Poco distante si trova la bellezza marmorea del Duomo, struttura a cui hanno lavorato Giovanni Pisano, architetto della facciata, Nicola Pisano, autore del pulpito, il Pinturicchio, negli affreschi della Libreria Piccolomini. Per godere degli affresci di Benvenuto di Giovanni, Pietro degli Orioli e Lorenzo di Pietro, basta percorrere le campate del coro del Duomo e raggiugere il Battistero di San Giovanni.

CUCINA – Al piacere sofisticato dell’arte corrispondono i gusti intensi e genuini della cucina, riflesso di un territorio ricco di tipicità che hanno saputo coniugarsi con le virtù della civiltà contadina. È indispensabile una degustazione dei principali vini locali, assaporando i salumi di cinta, le carni della vitella chianina, i formaggi pientini, oltre alla scelta di uno trai tanti dolci: cantucci, cavallucci, ricciarelli, panforte. Vi segnaliamo alcuni ristoranti in cui potrete abbandonarvi all’estasi gastronimica: Ristorante Aula Regis, Piazza Chigi Saracini 6, 057742033;  Antica Osteria da Divo, Via Franciosa 25-29, 0577284381; Tre Cristi, Vicolo Provenzano 1/7, 0577280608; La leggenda dei frati, Piazza Garfonda, 7 – Abbadia a isola, Siena, 0577301222.

DIVERTIMENTI -Dopo aver appagato la mente e il corpo non resta che vivere un atttimo di evasione. In base al periodo vi sono attrazioni diverse. In estate artisti di strada, concerti e cinema all’aperto arricchiscono l’offerta cittadina. In alternativa in molti pub e locali giovani artisti si esibiscono in performance dal vivo. Vi presentiamo i più noti: Il Cambio, Via Pantaneto, 48; Tea-Room, Via Porta di Giustizia, 11; Birreria Sperone Nudo, Via del Rialto, 2; L’Officina, Piazza del Sale, 3.

PALIO – Ricondiamo infine che se volete assistere in prima persona all’atmosfera paliesca dovete recarvi in estate, il 2 luglio e il 16 agosto sono i giorni in cui si corre. L’accesso alla piazza in queste date è libero, vi consigliamo comunque di assicurarvi un buon punto di ossevazione e predisporvi a sopportare a lungo un caldo molto affollato.

Iacopo Bernardini

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro