Francesco Nuti, chi è: età, carriera, vita privata dell’attore e regista

Francesco Nuti è un famoso attore, sceneggiatore, regista e produttore cinematografico. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lui. 

Francesco Nuti è un famoso attore, regista, sceneggiatore produttore cinematografico e cantante italiano, purtroppo vittima di un destino poco fortunato. Conosciamolo più da vicino.

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L’identikit di Francesco Nuti

Francesco Nuti è nato a Firenze il 17 maggio 1955, figlio di Renzo, originario del Mugello, ed Anna Nuti, originaria di Crotone, con un fratello maggiore di nome Giovanni. Ha trascorso i suoi primi anni di vita nel capoluogo toscano, per poi trasferirsi, a causa del lavoro del padre, a Narnali (Prato).

Francesco Nuti ha iniziato la propria carriera artistica quando era ancora studente, recitando, come attore dilettante, diversi monologhi da lui stesso scritti, proseguendo anche dopo essere stato assunto come operaio in un’impresa tessile di Prato. Verso la fine degli anni ’70 è entrato nel trio cabarettistico dei Giancattivi, che in quegli anni partecipa a trasmissioni di grande successo, per poi abbandonarlo nel 1982. E’ allora che intraprende una carriera cinematografica “solista”, partecipando, in veste di sceneggiatore e interprete protagonista, ad alcuni film diretti da Maurizio Ponzi: Madonna che silenzio c’è stasera (1982), Io, Chiara e lo Scuro (1983) e Son contento (1983), che gli conferiscono una certa notorietà e gli valgono il David di Donatello e il Nastro d’argento come migliore attore protagonista.

In seguito, Nuti esordisce come regista con Casablanca, Casablanca (1985), col quale vince il premio come miglior regista esordiente al Festival internazionale del cinema di San Sebastián ed il secondo David di Donatello come miglior attore. E tra la seconda metà degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 realizza altre pellicole di grande successo: Tutta colpa del paradiso (1985), Stregati (1986), Caruso Pascoski di padre polacco (1988), Willy Signori e vengo da lontano (1989) e Donne con le gonne (1991). Nello stesso periodo Nuti si dedica anche alla musica, partecipando nel 1988 al Festival di Sanremo con la canzone Sarà per te, in seguito incisa anche da Mina, e, duettando con Mietta, col brano Lasciamoci respirare, composto dal cantautore Biagio Antonacci ed inciso poi nel 1992.

Dopo una serie di altre produzioni poco fortunati, Nuti comincia a soffrire di depressione, ha gravi problemi di alcolismo e tenta persino il suicidio. Il 12 maggio del 2006 è protagonista di un’intervista a Radio 24 che viene interrotta anticipatamente a causa del suo stato di forte alterazione. Il 3 settembre del 2006, alla vigilia del suo ritorno sui set, Nuti entra in coma a causa di un ematoma cranico dovuto a un mai del tutto chiarito incidente domestico, ricoverato ed operato d’urgenza alla testa presso il Policlinico Umberto I di Roma. Pare che sia violentemente precipitato dalle scale della propria abitazione. Ai primi di giugno del 2008 l’ex-compagna Annamaria Malipiero, da cui ha avuto la figlia Ginevra nel 1999, ha comunicato che l’attore è uscito dall’ospedale e continua la riabilitazione. E’ costretto su una sedia a rotelle e muto dal giorno dell’incidente, anche se non ha rinunciato ad apparire in pubblico.

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EDS

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