Il borgo antico della Sardegna che devi assolutamente visitare

La Sardegna è una meta perfetta per le vacanze, in particolare d’estate, grazie al suo mare cristallino. Tuttavia ha anche molte storie particolari come quella di questo borgo poco conosciuto dai turisti. Scopriamo perché e dove si trova

Siamo ad Osini, un antico bordo nella Valle del Pardu nella zona di Ogliastra, provincia di Nuoro nella magica Sardegna. Questo borgo ha una storia molto particolare che sicuramente non conosci. Tuttavia, durante una visita in terra sarda è doveroso visitarlo perché ha ancora tanto da raccontare.

Osini
Osini (adobe stock)

La particolarità di questo luogo è che si tratta di una zona totalmente abbandonata a causa di un’alluvione che nel 1951 ha costretto i residenti a fuggire via. Nonostante questo, torna vivo solo due giorni all’anno per l’occasione della festa di Santa Susanna.

Visita al borgo abbandonato di Osini

Lo scenario è spettacolare, c’è un’area naturale veramente incredibile con montagne rocciose degne di nota e una culla totalmente naturale che viene definita gola dagli abitanti. Osini è un borgo degno di nota e grande fascino, con paesaggi naturali totalmente incontaminati. Lo definiscono il paese che visse due volte, infatti il centro abitato attuale che viene identificato come Osini non è quello originario che si trova più a sud.

Questo paesino fu distrutto dall’alluvione ma ancora oggi è possibile ammirare le case disabitate che sono in grado di raccontare una storia veramente antica poiché questa zona è totalmente risalente al Medioevo. Di grande rilievo anche la chiesa di Santa Susanna. Un luogo non c’è quindi più nessuno eppure, durante due giorni di agosto quando si celebra la santa del posto, si inizia con grandi festeggiamenti.

La parte nuova del paese che sorge più a nord conta appena ottocento abitanti, qui ci sono scenari naturali ma anche tanta storia di cui i cittadini sono fieri. Merita una visita Scala di San Giorgio, una gola naturale e selvaggia dove le pareti sono calcaree e l’atmosfera veramente particolare. In questa spaccatura si trova un santuario che ospita il santo patrono, celebrato il 24 aprile.

Borgo di Osini
Borgo di Osini (adobe stock)

Si narrano molte leggende su questa parte di territorio ma la verità è che si tratta di una zona di grande bellezza per il territorio, l’enogastronomia, le bellezze naturali e anche i tantissimi punti da visitare come il complesso a quattro torri, le tombe dei giganti e ovviamente tutta la zona storica del borgo, sia nuovo che vecchio, per scoprire come è cambiato, la sua fisionomia e quei dettagli che lo hanno reso così famoso nel tempo.

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