Acquedotto Carolino: una delle opere più incredibili d’Italia

L’Acquedotto Carolino è un’opera straordinaria costruita in Italia con un compito preciso e ancora oggi intatto. Scopriamo dove si trova e la sua storia

L’Acquedotto Carolino venne realizzato in onore del re Carlo di Borbone, si tratta di un’opera ingegneristica di incredibile portata, come poche al mondo. Si estende su 38 chilometri ed è stata realizzata da Luigi Vanvitelli. Non solo quindi è uno degli elementi più importanti dei Borbone ancora oggi visitabile ma in generale è un lavoro straordinario.

Acquedotto Carolino
Acquedotto Carolino (adobe stock)

Venne creato per fornire di acqua il Palazzo e le fontane di quella che sarebbe stata poi la Reggia di Caserta. L’obiettivo era anche ottimizzare l’approvvigionamento dell’acqua di Napoli. Quindi l’intento era migliorare la vita della città, non solo riempire fontane, come nelle altre aree d’Europa.

Visita all’Acquedotto Carolino

Con l’Acquedotto si doveva prelevare l’acqua alle falde del Taburno, alle sorgenti del Fizzo e da Airola e trasportarle nel lungo percorso. L’opera è stata realizzata in sedici anni con matematici di grande calibro che ne hanno curato ogni dettaglio al punto da risultare l’opera più famosa d’Europa di questo tipo.

Sistema idrico: i ponti

Il sistema idrico è molto complesso, soprattutto se si pensa a quei tempi. Molto bello e suggestivo, soprattutto dal punto di vista turistico è il ponte, dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO. Questo è conosciuto come I ponti della valle di Maddaloni ed è una struttura in tufo con arcate molto ampie che si ispira agli acquedotti romani. C’è anche un ponte più piccolo, ovvero il Ponte Nuovo che fu costruito per attraversare il fiume Isclero tra Moiano e Bucciano. Questo fu il primo dei tre ponti ma più piccolo e quindi meno famoso. Anche questa è in tufo e c’è una dedica d’amore per celebrare Re Carlo e la sua Amalia. Poi c’è il Ponte della Valle di Durazzano anche se ufficialmente secondo i documenti è il Ponte Taglione. Questo si trova a Durazzano ed è in tufo giallo. Arriva fino a 60 metri ed è stata un’opera di grande rilievo.

Ingresso al Ponte
Ingresso al Ponte (adobe stock)

Tutto l’Acquedotto è molto esteso, si può visitare accuratamente in ogni sua parte ma anche semplicemente ammirare mentre si attraversa con l’auto. Ci si rende conto della sua immensità e soprattutto tenuta poiché ancora oggi è praticamente intatto. Per ammirarlo bene da vicino occorre passeggiare a piedi però perché il perimetro, soprattutto con i ponti, si può effettuare solo a piedi a titolo completamente gratuito e osservare con attenzione tutti i dettagli costruttivi.

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