Green pass italiano: già ad agosto per bar e ristoranti

Green pass italiano: già ad agosto per bar e ristoranti. Le proposte di utilizzo al vaglio del governo.

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Green pass italiano: già ad agosto per bar e ristoranti (Adobe Stock)

Al vaglio del governo la modifica del Green Pass italiano per estenderne l’applicazione non solo ai grandi eventi ma anche a tutte quelle situazioni al chiuso in cui il rischio di contagio aumenta. A breve, dunque, come in Francia il certificato di vaccinazione (o guarigione o tampone negativo) potrebbe essere richiesto anche da noi nei bar e ristoranti. La proposta è quello di applicarlo al chiuso già da agosto. Mentre a settembre potrebbe essere richiesto sui mezzi di trasporto.

Resta comunque il problema di coloro che non si sono ancora vaccinati non per loro volontà ma perché hanno trovato posto solo a fine agosto. Si tratta per lo più di giovani sotto i 30 anni che in alcune Regioni pur avendo prenotato a giugno hanno trovato slot liberi solo a fine estate. Il Green pass, dunque, andrà cambiato evitando discriminazioni nei loro confronti.

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Green pass italiano: già ad agosto per bar e ristoranti

La più volte annunciata riforma del Green pass italiano è attesa nelle prossime ore sul tavolo di Palazzo Chigi quando si terrà la riunione del Consiglio dei Ministri che dovrà varare le modifiche. Non sarà una riunione semplice visto che sulle proposte di modifica del pass si sta già consumando un acceso scontro politico.

Il certificato verde Covid-19, comunque, dovrebbe essere rilasciato solo 15 giorni dopo la seconda dose di vaccino, come già avviene nel resto d’Europa. La situazione epidemica, infatti, è molto cambiata dalla scorsa primavera, quando è stato approvato il regolamento del Green pass. Ora, contro la rapida diffusione della ben più contagiosa variante Delta una sola dose di vaccino non è sufficiente e questo rende inutile il certificato rilasciato dopo la prima dose.

Al momento, in Italia ci sono più di 27,5 milioni di persone completamente vaccinate, mentre poco meno di 7 milioni aspettano la seconda dose. La maggior parte di queste persone vaccinate con una sole dose ha già ricevuto il Green pass. Quindi si tratterà di regolare il passaggio dal vecchio al nuovo Green pass con due dosi.

Bar e ristoranti

Nel frattempo, sul tavolo del governo c’è l’opzione di introdurre il Green pass per bar e ristoranti già dai primi di agosto. Una proposta che divide aspramente il governo, con una parte assolutamente contraria. Per non escludere i non vaccinati (e non completamente vaccinati se sarà richiesto il Green pass con due dosi) dall’utilizzo di bar e ristoranti, il certificato sarà richiesto solo per accedere ai locali al chiuso. Il pass potrebbe essere richiesto al bar solo per chi consuma seduto al tavolo al coperto, mentre resterebbe libera la consumazione veloce in piedi al bancone. Anche nei ristoranti il pass sarebbe richiesto per chi consuma al tavolo al chiuso e non all’aperto.

Secondo le anticipazioni, per andare al ristorante, e forse la bar, potrebbe bastare anche una sola dose di vaccino. Mentre per gli eventi e i luoghi più affollati ne sarebbero richieste due. Comunque, nelle zone dove la circolazione dei virus è maggiore sarebbe richiesta comunque la vaccinazione completa a due dosi, anche al ristorante.

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Trasporti

L’applicazione del nuovo Green pass potrebbe prevedere due fasi: ad agosto l’applicazione in bar, ristoranti ed eventi al chiuso mentre da settembre potrebbe essere richiesto sui mezzi di trasporto pubblici locali, dunque treni e autobus. Questo per non discriminare le persone che si sono prenotate ma devono ancora aspettare per potersi vaccinare.

Grandi eventi e stadi

Il Green pass sarà sicuramente richiesto per partecipare ai grandi eventi e accedere a stadi e palazzetti dello sport. Per gli stadi il pass era stato già introdotto durante gli Europei. Per accedere ai grandi eventi l’obbligo di Green pass e di mascherina potrebbe far cadere il limite al numero di spettatori. Con tutto il pubblico vaccinato (o guarito dal Covid o con test negativo) più uso della mascherina, spettacoli e manifestazioni sportive potrebbero svolgersi con piena capacità dei luoghi. Ora in stadi, arene e palazzetti sono previsti limiti di capienza al 25%. Anche questa è una proposta di modifica al vaglio del governo e che incontra meno ostacoli.

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