Green pass europeo, via libera al certificato: in vigore dal 1° luglio

Green pass europeo, via libera dal Parlamento europeo al certificato: sarà in vigore dal 1° luglio. Tutte le informazioni.

green pass europeo in vigore
Green pass europeo: in vigore dal 1° luglio (Nell’immagine: il pass tedesco, presentato a fine maggio, simile a come sarà quello europeo. Foto di Soeren Stache-Pool/Getty Images)

C’è il sì definitivo al Green pass europeo. Con l’approvazione dell’Europarlamento arriva il via libera all’introduzione del certificato che agevolerà gli spostamenti all’interno dell’Unione Europea. Il documento è fondamentale anche per la ripresa del turismo in Europa il settore più duramente colpito dalla pandemia.

Manca solo l’adozione formale del testo da parte del Consiglio europeo, ma è appunto solo una formalità. Il Green pass europeo entrerà in vigore il 1° luglio 2021. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

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Green pass europeo: in vigore dal 1° luglio

In dirittura d’arrivo il EU Digital COVID Certificate, ovvero il Green pass europeo che sarà digitale ma anche cartaceo e consentirà ai cittadini europei di muoversi liberamente all’interno dell’Unione Europea, e degli altri Stati che vi hanno aderito, senza obblighi di quarantena.

Il certificato verrà rilasciato dalle autorità nazionali ai propri cittadini, in un formato standard riconosciuto in tutta la UE. Il Green pass europeo avrà un codice QR e sarà sia digitale che cartaceo.

Come avevamo già anticipato il documento attesterà una delle seguenti condizioni, alternative tra loro:

  • l’avvenuta vaccinazione (completa) del titolare contro il coronavirus Sars-CoV-2, con durata della validità del documento di 9 mesi;
  • la guarigione dal Covid-19, con validità del documento di 6 mesi;
  • un test negativo al coronavirus, eseguito di recente (48 ore).

Si tratta, in sostanza di tre certificazioni diverse, che saranno rese compatibili e verificabili in tutta l’Unione Europea, attraverso un sistema di riconoscimento uniforme, anche per prevenire le frodi. I singoli Stati dovranno quindi adeguare i loro sistemi informatici. Il riconoscimento del codice QR, attraverso firma digitale, avverrà tramite la piattaforma informatica europea Gateway.

Il certificato per i vaccinati sarà rilasciato dopo 14 giorni dalla somministrazione della seconda dose si vaccino da quella del vaccino monodose.

Il Green pass europeo entrerà in vigore il primo luglio prossimo e sarà applicato per 12 mesi. Poi le autorità decideranno se mantenerlo o eliminarlo, a seconda dell’andamento della pandemia.

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No alle restrizioni, agevolazioni sui tamponi

Con il Green pass europeo saranno agevolati gli spostamenti e i viaggi all’interno della UE, ma non il certificato non sarà un documento di viaggio e non sarà nemmeno una condizione preliminare per la libera circolazione all’interno dell’Unione.

Ai titolari del certificato i singoli Stati membri non potranno imporre ulteriori restrizioni di viaggio, come altri test o la quarantena. Una misura ottenuta dall’Europarlamento in fase negoziale per evitare limitazioni arbitrarie. L’unica eccezione è rappresentata dal fatto che le restrizioni di viaggio imposte anche ai titolari di Green pass siano “necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica“. Tali restrizioni, tuttavia, dovranno essere fondate sulle evidenze scientifiche, soprattutto sui “dati epidemiologici pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC)”. Queste misure andranno notificate con 48 ore di anticipo agli altri Stati Membri e alla Commissione UE, mentre i cittadini dovranno ricevere un preavviso di almeno 24 ore.

Poiché chi non è ancora vaccinato e nemmeno guarito dalla malattia dovrà pagarsi il tampone per ottenere il Green pass per viaggiare, Parlamento e Commissione UE si sono impegnati a stanziare 100 milioni di euro per sostenere gli Stati membri nell’acquisto dei test necessari per il rilascio dei certificati, in modo che la spesa non gravi eccessivamente sui cittadini. In ogni caso, le istituzioni UE raccomandano agli Stati di garantire un’ampia disponibilità dei test e soprattutto prezzi economici.

Gli altri Paesi

Al Green pass europeo hanno aderito anche Norvegia, Svizzera, Islanda e Liechtenstein, Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea ma che aderiscono all’Associazione europea di libero scambio (EFTA -European Free Trade Association) che agevola gli scambi con l’Unione.

Nel frattempo, la Spagna ha anticipato l’Europa e l’Italia, con l’introduzione sperimentale del suo green pass, sul modello di quello europeo.

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Arriva il Green Pass europeo: Eu Digital certificate Covid-19 (Adobe Stock)
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