La verità sul vaccino Johnson&Johnson: quello che sappiamo al momento

Il vaccino Johnson&Johnson è il quarto ad essere stato approvato dall’Ema. Leggiamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sul farmaco.

Si torna a parlare del vaccino contro il Covid-19 Johnson&Johnson. Il farmaco è al momento, stando alle parole di Francesco Figliuolo, il quarto e l’ultimo ad essere stato approvato dall’Ema per uso in emergenza. È toccato dunque il turno di Janssen in seguito a quello di Pfrizer, di Moderna e di AstraZeneca. Ma che cosa conosciamo del vaccino anti-Covid? Leggiamo insieme tutto ciò che c’è da sapere.

Leggi anche->Vaccino Covid, il piano del generale Figliuolo: “45 milioni di dosi per giugno”

I vaccini Johnson&Johnson potranno iniziare ad essere somministrati tra il 16 e il 19 Aprile prossimo. La loro approvazione e il loro arrivo aiuterà senza ombra di dubbio a velocizzare la campagna vaccinale anti-Covid, la quale attualmente sta procedendo a rilento rispetto ai programmi di partenza. La somministrazione del Janssen è l’unica disponibile ad essere mondose ed è stata approvata per i soggetti appartenenti a tutte le fasce di età a partire dai 18 anni.

Leggi anche->Vaccino Johnson & Johnson Covid: la prima vittima negli USA

Il vaccino J&J sfrutta un principio diverso rispetto al Pfizer e al Moderna, avvicinandosi invece per tecnologia all’AstraZeneca. Si serve infatti di un adenovirus (reso totalmente innocuo e incapace di duplicarsi) anziché di una molecola di Rna messaggero. Questo viene sfruttato per introdurre nel corpo le informazioni necessarie per produrre l’antigene Sars-Cov-2. Il farmaco, ha fatto sapere Johnson & Johnson, è molto efficace contro i sintomi più gravi del Coronavirus

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Johnson&Johnson: in arrivo anche in Italia il vaccino monodose

Tra il 16 e il 19 Aprile prossimo dovrebbe partire anche in Italia la somministrazione del vaccino Johnosn&Johnson, il quarto ad essere stato approvato dall’Ema dopo il Pfizer, il Moderna e l’AstraZeneca. Il farmaco, al contrario degli altri, è monodose, dunque non necessita di una seconda somministrazione. Secondo il nuovo piano vaccinale, durante il secondo trimestre del 2021, dovrebbero arrivare nella nostra nazione ben 7,3 milioni di dosi, e tutti i cittadini sperano vivamente che possano aiutare ad accelerare la campagna vaccinale anti-covid, che rappresenta al momento una delle priorità.

Impostazioni privacy