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Anche i Reali sono esseri umani, e come tali qualche volta possono trovarsi in situazioni imbarazzanti. Ecco le frasi del “Principe delle gaffe” Filippo!
Se alla Regina Elisabetta II è capitato di scambiare il cantautore Robbie Williams per un addestratore di cani (ben due volte!), il suo sposo Filippo non è stato da meno. In effetti, il duca d’Edimburgo è stato al centro di così tanti scivoloni da essere stato bonariamente soprannominato da alcuni giornalisti inglesi “Principe delle gaffe”. Nel 2005, in particolare, due reporter britannici (Phil Dampier e Ashley Walton) stamparono un libro intitolato Duca del rischio – umorismo e saggezza del Principe Filippo, raccogliendo alcune delle sue frasi più conosciute.
Il principe Filippo e il Presidente del Consiglio Giuliano Amato entrano in un bar…
Tra le tante frasi pronunciate da Filippo che lo hanno reso a pieno titolo “Principe delle gaffe”, ce n’è anche una italiana. Prima di arrivare al pezzo forte, però, scopriamo le altre: grazie alla pagina Facebook Gli Eurocrati, oggi riproponiamo alcune tra le gaffe più divertenti (ed imbarazzanti) del Principe Filippo.
L’affaire in Russia
Nel 1967, il Principe Filippo si è trovato davanti all’ambasciatore Russo. Davanti all’invito di visitare Mosca, l’uomo ha commentato: “mi piacerebbe molto venire in Russia, ma voi bastardi avete ucciso metà della mia famiglia”.
Come il principe ha previsto il Covid
Tutti parlano del bambino indiano che avrebbe previsto la pandemia, ma il vero medium (anche se involontario) è stato il Principe Filippo: “se dovessi reincarnarmi vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione, la crescita dell’uomo è la più grave minaccia per il Pianeta”.
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Filippo e la globalizzazione
A quanto pare, secondo l’etichetta Reale, a Buckingam Palace un Principe inglese non può giocare a Monopoli o pronunciare la parola living room (salotto). Tutto il resto evidentemente è permesso. Dal 1994 al 2003 il Principe Filippo ha collezionato tutta una serie di gaffe decisamente globalizzate. Come scordare di quella volta che, visto il presidente della Nigeria nei suoi abiti tradizionali, il Principe Filippo ha pensato di chiedergli: “Ma che ti sei messo, il pigiama?”. All’ambasciatore delle isole Cayman invece ha fatto sapere che “siete tutti pirati, voialtri”.
All’ambasciatore aborigeno William Brin ha chiesto: “e la lancia dove l’hai lasciata?”, solo per poi domandare ad una donna africana in Kenya “salve! lei cos’è, una donna?”.
Un critico d’arte
In pochi sanno che il Principe Filippo è stato un esperto d’arte, canto e recitazione. Ovviamente, come qualsiasi virtuoso, nel corso dei suoi incontri ci ha sempre tenuto a dare un’opinione personale. Nel 1969, per esempio, ha detto a Tom Jones “canti come se stessi facendo i gargarismi coi ciottoli” (si può premiare almeno per la sincerità). Al cantante Elton John non è andata meglio: “ah, è tua quella macchina orrenda che vedo spesso al Castello di Windsor”. L’attrice Cate Blanchett nel 2008 si è sentita chiedere: “lavori nel cinema? Bene, mi aggiusti il lettore dvd?”. Solo nel 2020, all’inaugurazione di un monumento, ha commentato: “sono lieto di inaugurare questo coso, qualunque cosa sia”. Nemmeno l’arte etiopica si è salvata: “sembra fatto da mia figlia alle elementari”.
Un esperto di moda
Nel 2012 il Principe Filippo ha visitato Bromley, nel Kent. Incontrata l’assistente sociale Hannah Jackson, che aveva solo 25 anni, il nobile notò che indossava un abito con una zip dal collo in giù. “Mi arresterebbero se tirassi giù la zip di quel vestito” ha commentato il Principe. Che classe!
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Ah, le delizie italiane!
In visita ufficiale in Italia, nel 2000, il Principe Filippo e la Regina Elisabetta sono stati invitati a cena con il presidente del Consiglio Giuliano Amato. L’uomo, che sa bene quanto il vino italiano sia amato all’estero, propone agli ospiti alcune delle bottiglie migliori e più costose del paese. Il Principe però non è interessato, così risponde: “dammi una birra. Non mi importa di che tipo, dammi solo una birra”.