Daniela Poggi, il dramma della madre malata di Alzheimer: le gravi condizioni

Daniela Poggi ha raccontato il dolore immenso di vedere la propria madre svanire lentamente, mangiata dall’Alzheimer.

L’Alzheimer è una brutta malattia, triste come poche altre, soprattutto per gli amici e familiari delle persone che ne sono affette. Vedere le persone che fino a poco tempo prima erano madri, padri, amici, cugini, sorelle e figli spegnersi lentamente divorati da una morbo che mangia pezzi di vita lentamente e inesorabilmente. Purtroppo sono molte le persone che ne sono affette in Italia e nel mondo e diversi sono i personaggi dello spettacolo che hanno condiviso le loro esperienze. Anche Daniela Poggi ha raccontato lo strazio vissuto con sua madre.

Daniela Poggi e il dolore immenso per la madre malata

Daniela Poggi a “Oggi è un altro giorno” ha raccontato tutto il suo dramma, il suo dolore e la sua sofferenza per la malattia della madre morta e di quanto la malattia dell’Alzheimer sia terribile e possa rovinare la vita di tutte le persone che hanno a che fare con la sua forza distruttiva.

Leggi anche–>Amedeo Grieco, la morte improvvisa della mamma a 57 anni: il dolore

La morte della madre è stata un momento davvero terribile per la Poggi, che l’ha ricordata con commozione e amore: “A suo modo lei mi sapeva amare. Non hanno fatto ancora una ricerca sull’Alzheimer, in realtà noi non capiamo ancora cosa accade, ogni caso è un caso a se. Sappiamo che la persona all’improvviso non sa chi sei, non ti riconosce.”

Leggi anche–> Daniela Poggi, chi è l’attrice ligure: età, carriera, vita privata e curiosità

Come ha fatto Daniela a superare tutti i momenti difficili? Con la fede, che l’ha sempre accompagnata sul cammino accanto alla mamma: Io comunque ho tanta fede, io credo e questo è sempre stata la mia linfa, ciò a cui attingo.” Un messaggio di vicinanza a tutte le persone che stanno passando momenti difficile con l’Alzheimer:  “Volevo regalare a chi vive il dramma di questa malattia, anche nella parte di accompagnatore, la speranza che ho conosciuto inaspettatamente accanto a quel letto. Una speranza che nasce dal dare amore al malato, ma anche dal condividere giorno dopo giorno le fatiche dell’infermità.”

 

 

Impostazioni privacy