Nuova battaglia Usa-Cina e la difficile posizione dell’Italia

Il porto di Sines in Portogallo, porta strategica per l’Europa, coinvolto nel conflitto tra Cina e Stati Uniti

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La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina non sembra voler terminare. Il cambio della presidenza, da Trump a Biden, non ha cambiato molto le cose. Ora si annuncia nuna nuova battaglia commerciale tra le due potenze e riguarda su chi metterà le mani sul porto commerciale di Sines, in Portogallo. Le autorità locali hanno annunciato di aver rinviato la decisione di aggiudicare l’appalto per un secondo terminal container in questo porto strategico. Il porto rappresenta l’ingresso sull’Atlantico e per questo motivo assume un’importanza strategica notevole. Ufficialmente, il bando internazionale di gara lanciato nel 2019, per 642 milioni di euro, si è concluso senza proposta a causa della crisi legata al Covid-19.

La nuova battaglia sul Portogallo

L’Autorità Portuale di Sines, tenuto conto degli attuali forti vincoli economici, propone di adeguare la procedura di gara al contesto attuale influenzato dal Covid-19. In tal modo, si è deciso di allentare alcuni aspetti. La vicenda, tuttavia, sembrava essere iniziata bene. La Cina, con il suo gigante Cosco, era la favorita per investire a Sines, i cui moli videro partire nel 1497 la flotta di Vasco de Gama, il costruttore dell’Impero portoghese. Ma, dal 2018, la situazione è chiaramente cambiata.

Sines si trova a 100 km a Sud di Lisbona. Oggi è la porta verso l’Europa sulla costa atlantica, il primo porto in acque profonde lontano da Panama e dagli Stati Uniti. La sua caratteristica, consente la manovra di navi portacontainer giganti. Il porto è per questi motivi in forte crescita e fa gola alle potenze mondiali. Ora che tutto è tornato in gioco, gli Stati Uniti vogliono esserci.

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In questa situazione, delicata è la posizione dell’Italia, che ha sostenuto l’Unione Europea sulla recente vicenda delle sanzioni commerciali alla Cina, ma rimane in ballo l’accordo sulla via della seta che tocca il porto di Trieste, senza dimenticare la linea 5g.

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