Bonus cultura ai tempi del Covid: come i 18enni possono richiederlo

La primavera è oramai arrivata e, con essa, anche il bonus cultura per coloro che sono nati nel 2002 e hanno 18 anni: ecco come richiederlo

bonus cultura

 

Dal 1° aprile coloro hanno compiuto 18 anni nel 2020, e che quindi sono nati del 2002, possono richiedere il voucher da 500 euro annui tramite 18app, la piattaforma statale che si occupa di finanziare la cultura tra i giovani. Per registrarsi sul sito, basta avere il proprio Spid e sarà possibile richiedere il buono fino al 31 agosto 2021. Questo voucher sarà spendibile fino al 28 febbraio 2022 e “i settori interessati sono quelli belli“. I voucher sono validi per: biglietti per musei e siti archeologici, ticket per accedere ai parchi, biglietti per gallerie d’arte, entrate ad eventi culturali, biglietti per cinema e teatro, e acquisto di libri cartacei e ebook. Inoltre, c’è la possibilità di utilizzarlo per abbonamenti a quotidiani cartacei o digitali, corsi di lingua straniera, di musica e teatro. Quest’anno, come l’anno scorso, è stato funestato dalla pandemia di Covid-19. Quindi un bonus di 500 euro che valore può effettivamente avere?

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Ma ha veramente senso il bonus cultura quest’anno?

Per rispondere a questa domanda è intervenuta la professoressa Paola Dubini, docente del dipartimento di Management e Tecnologia dell’Università Bocconi di Milano. La professoressa ha parlato di come i ragazzi hanno speso questo bonus nel 2020 e perché, nonostante il Covid, sia importante averlo e usarlo. “App18 è un regalo che lo Stato fa ai diciottenni perché acquistino prodotti e servizi culturali. E, come negli altri anni, anche quest’anno la massima parte dei consumi si concentra nei libri, non solo per studio ma anche per svago. E poi a questi si aggiunge una grande varietà di prodotti“.

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Secondo quanto detto dalla professoressa Dubini, i libri sono la scelta principale per spendere il bonus cultura. Ciò ovviamente non coglie di sorpresa nessuno perché, da oltre un anno, i luoghi della cultura sono chiusi. Niente concerti, spettacoli a teatro, mostre ed eventi perché con la pandemia il rischio di assembramento potrebbe far aumentare esponenzialmente i contagi. Tra i libri, ovviamente, la maggior parte degli studenti ha deciso di sfruttare i 500 euro per quelli scolastici, soprattutto presi online. Questa ha significato una spesa importante sull’e-commerce. Tuttavia, vista proprio la situazione che il mondo intero sta vivendo, c’è chi si è lamentato perché avrebbe voluto usare il voucher per comprare un computer o un tablet. Questo perché da più di un anno la maggior parte degli studenti sono in didattica a distanza e non tutti hanno gli strumenti adeguati per poterla affrontare. Nonostante ciò il bonus continua a piacere e rimane, anche secondo la professoressa Dubini, un segno di speranza.

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