Andare in Serbia per vaccinarsi, molti italiani lo fanno: come funziona

Vaccinarsi in Serbia per il Coronavirus: adesso si può ed è legale. Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere in merito alla faccenda.

Nelle ultime ore, ad essere sotto la luce dei riflettori nazionali è la Serbia. Sembrerebbe proprio che ci si possa recare lì per vaccinarsi per il Coronavirus. È la stessa capitale Belgrado ad invitare gli stranieri al fine di sottoporsi all’iniezione. Si parla di turismo del vaccino. Lo spostamento, andata e ritorno, seppur tutt’altro che comodo, è totalmente legale, e rappresenta un modo efficace per non incorrere in lunghe ed infinite attese per ricevere la dose.

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La trasferta è autorizzata, dall’11 gennaio, a tutti gli stranieri, in possesso o meno di permesso di soggiorno. Le procedure per poter partire e ricevere la dose sono tutte spiegate e chiarite sin nel dettaglio sul sito dell’Ambasciata italiana. Recandosi in Serbia per essere vaccinati, è possibile scegliere il farmaco da farsi iniettare, decidendo tra l’Astrazeneca, il Pfizer, il Moderna, il vaccino cinese, e lo Sputnik. L’unica pecca della trasferta è che il tutto si svolge soltanto ed unicamente in lingua serba.

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Simone Avogadro di Vigilano, un conte di 57 anni imprenditore, ha scelto di effettuare la trasferta per poter ricevere il vaccino ed ha deciso di condividere la sua esperienza. “Io ho scelto Pfizer e in 48 ore ho avuto l’appuntamento in un ospedale di Belgrado.” ha raccontato l’uomo. “Per la prima dose, a inizio Marzo, sono rimasto qualche giorno per motivi di lavoro. Ho unito l’utile al dilettevole. Per la seconda, sono andato e tornato dopo qualche ora”.

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Vaccinarsi per il Covid in Serbia: adesso si può

Chiunque in Italia può adesso prendere la macchina e recarsi in Serbia per ricevere la dose del vaccino per il Coronavirus, scegliendo addirittura quale farmaco farsi iniettare tra il Pfizer, il Moderna, l’Astrazeneca, il vaccino cinese, e lo Sputnik russo. Basta mettere in valigia il certificato di vaccinazione, scansionabile tramite Qr e scritto in tre lingue, che rappresenta un vero e proprio passaporto sanitario vaccinale. La Serbia, seconda forse soltanto ad Israele, ha premuto il piede sull’acceleratore per quel che riguarda le campagne vaccinali. L’intera Nazione si sta impegnando al massimo per chiamare tutti i cittadini stranieri nella capitale al fine di ricevere la dose. Un’operazione lodevole ed intelligente, che porterà sicuramente molte persone a scoprire la bella Serbia, e a vaccinarsi intanto per il Covid.

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