Cosa succede se la Juventus non va in Champions League? È rivoluzione

Mancare il quarto posto sarebbe un disastro economico e sportivo per la Juventus. Il bilancio è già in rosso, ci sarebbero diversi addii.

Juventus Andrea Pirlo a forte rischio
Juventus Andrea Pirlo a forte rischio FOTO Getty Images

Juventus, la situazione non è delle più felici. Dopo l’ennesima eliminazione dalla Champions League in maniera prematura, rocambolesca e per mano di un avversario ritenuto inferiore tecnicamente e per disponibilità economiche (è successo per il terzo anno consecutivo, con Ajax, Lione e Porto, n.d.r.) i bianconeri devono fare i conti anche con una classifica in campionato che ad oggi li porterebbe, dopo nove titoli di fila, a mancare la vittoria dello scudetto.

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Il pareggio per 2-2 nel derby contro il Torino ha lasciato l’amaro in bocca e ha consentito alle dirette concorrenti in zona Champions di allungare o di guadagnare terreno. Ne hanno approfittato in particolare Atalanta e Napoli.

I bergamaschi hanno allungato di 2 punti, mentre gli azzurri hanno compiuto un aggancio al quarto posto. E mercoledì 7 aprile c’è proprio lo scontro diretto tra Juventus e Napoli. Si tratta del recupero della 3/a giornata di campionato, saltata ad inizio ottobre per lo stop dato ai partenopei dalla locale Asl causa Covid.

Perdere pregiudicherebbe in maniera non decisiva ma comunque importante il percorso del club, per ora ancora campione d’Italia, all’obiettivo minimo del quarto posto. Fermo restando che la stagione sarebbe da giudicare comunque negativa, in caso di fallimento ai primi quattro posti della classifica per Andrea Pirlo sarebbe certo l’esonero.

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Juventus, l’annata sarà fallimentare comunque vada: pronto un Allegri bis

Cristiano Ronaldo FOTO Getty Images

Si vocifera di un nuovo contatto con Massimiliano Allegri, nonostante il divorzio tra le parti consumatosi nell’estate del 2019 non avvenne certo in maniera amichevole. Quel che appare sicuro è che Pirlo rimarrà ad ogni modo in panchina fino al termine del campionato.

Con il rischio di cambiare di nuovo allenatore dopo un anno, visto che anche con Maurizio Sarri la Juventus scelse la strada del divorzio. Ma in quella circostanza l’allenatore toscano riuscì comunque a vincere lo scudetto. Rispetto ad allora, idee e gioco in casa bianconera appaiono addirittura più confusi.

Una cosa che poteva anche essere messa in preventivo alla vigilia della gestione Pirlo, con l’ex centrocampista della Nazionale che mai aveva allenato prima d’ora. Ma se hai a disposizione Cristiano Ronaldo e tutta una serie di altre individualità di rilievo, se tonfo deve essere ci si aspetterebbe comunque un pò di più. Fallire la qualificazione Champions poi avrebbe anche dei pesantissimi risvolti sulle casse del club.

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Il bilancio societario è in profondo rosso

Anche se tutto fosse andato bene quest’anni, i conti avrebbero necessitato comunque di essere messi a posto. Si riscontra un grosso buco di quasi 300 milioni di euro, cosa che inevitabilmente porterà la dirigenza ad attuare qualche cessione importante.

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L’obiettivo è di piazzare per cifre soddisfacenti alcuni tesserati a parametro zero come Rabiot e Ramsey. I cui ingaggi elevati rendono però complicata qualunque trattativa. Ed è allo studio anche un taglio generale del tetto ingaggi dell’intera rosa. Una cosa già avvenuta nel 2020 a crisi pandemica conclamata, dopo che la stagione calcistica subì un arresto necessario.

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I mancati introiti per eliminazione Champions e pandemia hanno già portato il club a chiedere ai propri tesserati di spalmare gli stipendi di marzo, aprile, maggio e giugno. Cosa che consentirebbe all’attuale esercizio finanziario di trovare un pò di ossigeno. Ma non andare in Champions l’anno prossimo peggiorerebbe tutto e metterebbe in forte dubbio anche la permanenza di alcuni big, Cristiano Ronaldo in testa.

Federico Chiesa FOTO Getty Images
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