Caos Astrazeneca: Oxford dice basta alla sperimentazione sui bambini

L’Università inglese di Oxford ha detto pubblicamente di aver sospeso la sperimentazione del vaccino AstraZeneca sui bambini

Astrazeneca Oxford

Nel mentre che si aspetta di capire se ci sono collegamenti tra il vaccino Astrazeneca e diversi episodi di trombosi avvenuti tra soggetti adulti, l’università di Oxford ha deciso di fermare la sperimentazione del vaccino sui bambini. Il professor Andrew Pollard, in un’intervista per Skynews, ha detto che la decisione è venuta dai ricercatori stessi dell’università inglese. I test erano cominciati a febbraio e circa 300 bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni si sono fatti avanti volontariamente per il progetto. Queste le parole del professore: “Sebbene non ci siano preoccupazioni per la sicurezza nella sperimentazione pediatrica, attendiamo ulteriori informazioni dall’Mhra (l’Authority per i farmaci britannica) sui rari casi di trombosi e trombocitopenia che sono stati segnalati negli adulti, prima di somministrare altri vaccini“.

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Il vaccino Astrazeneca nuovamente nell’occhio del ciclone

Il vaccino anglo-svedese di AstraZeneca, progettato per debellare il Covid-19, si trova nuovamente al centro dell’attenzione. Infatti, l’Agenzia europea dei medicinali (EMA) tra mercoledì 7 e giovedì 8 aprile si esprimerà nuovamente sulla questione di un possibile legame tra i casi di trombosi e l’inoculazione del farmaco. Gli episodi di trombosi, che sembra colpire maggiormente donne giovani, rimangono comunque abbastanza rari in tutta Europa. Nonostante ciò, la zona di Berlino ha comunque deciso di fermare la somministrazione alle donne che hanno meno di 60 anni.

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Una volta analizzati tutti i dati in loro possesso, l’EMA dirà il suo parere sul vaccino. Le possibilità sono molteplici: si potrebbe concludere per limitare la somministrazione di AstraZeneca in determinate categorie di persone considerabili come a rischio. Dopo che l’EMA avrà detto la sua opinione, anche l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) farà le dovute analisi. Nel frattempo, il Ministero della Salute e l’Aifa portano avanti un confronto costante. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha affermato: “Una riunione si è tenuta anche oggi ma non sarà l’Aifa a prendere la prima decisione sugli eventuali rischi del vaccino, ma la dovrà prendere l’Ema a livello centrale. Se l’Aifa dà una linea, la Germania un’altra, si fa confusione. È a livello centrale dell’Ema che vanno date le indicazioni“.

Vaccino AstraZeneca

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