Omicidio Tiziana Gentile, unico sospettato trovato morto in prigione

Gerardo Tarantino, l’uomo sospettato di aver ucciso Tiziana Gentile, è stata trovato morto all’interno della sua cella in prigione.

Pare che si sia ucciso impiccandosi all’interno della sua cella Gerardo Tarantino, l’uomo accusato di aver ucciso Tiziana Gentile. Tiziana lavorava come bracciante agricola ed è stata trovata morta all’interno della sua abitazione, in provincia di Foggia, lo scorso 26 gennaio.

Omicidio Tiziana Gentile, unico sospettato trovato impiccato in prigione

Gerardo Tarantino è stato trovato morto impiccato nel carcere di via delle Casermette di Foggia. L’uomo aveva già tentato di suicidarsi una volta, e per questo motivo avrebbe dovuto essere sottoposto a una sorveglianza particolare. Ma al secondo tentativo non c’è stato nulla da fare, e l’uomo è morto. L’avvocato Michele Sodrio ha chiesto spiegazioni: “Vogliamo sapere se si è trattato di un suicidio o se è stato ‘suicidato’ da qualcuno”.

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Tiziana Gentile, 48 anni, è stata trovata morta il 26 gennaio scorso. La donna è morta dopo essere stata accoltellata più volte, e al momento l’unico sospettato era Gerardo Tarantino: lo stesso giorno dell’omicidio, infatti, le forze dell’ordine hanno trovato Tarantino nell’appartamento sottostante a quello di Tiziana, con le mani ricoperte di sangue e con alcune ferite ed escoriazioni. Prima dell’omicidio Tarantino aveva scritto un messaggio ambiguo al figlio minorenne: “Sarò latitante, sono pericoloso. Vivrò mangiando erba. Difendi le nostre proprietà”.

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